Franco Conti, "Andando al mercato", 1990 (46,6Kb)

SVELTI, SVELTI ... ANDATE A BETLEMME

(Da un'idea della maestra Osanna Locatelli Crotta)

Nel cielo c'è una cometa
che splendente e radiosa
accende la notte tranquilla e cheta
con la sua luce luminosa.

Nella notte frattanto s'avanza
un angelo biondo mandato dal Signore
per portare una gran speranza
alle genti e ai pastori.

Saluta l'angelo bello
i pastori che fan la veglia:
"Gloria a Dio nell'alto dei cieli,
pace in terra agli uomini di buona volontà."

"Io in questa notte oscura,
son calato dal Paradiso
per portarvi qui in pianura
la voce di Dio che vi dice:

"Svelti, svelti ... andate a Betlemme
che è nato il Salvatore,
la più bella delle sue gemme
vi ha mandato il vostro Signore."

"Lo troverete in una mangiatoia
riscaldato da un asino e un bue,
c'è Maria piena di gioia
con Giuseppe vicino al fuoco."

I pastori con le loro pecore
per Betlemme van cantando:
"Dai, in fretta andiamo a vedere,
la cometa ci sta guidando.

"In una grotta fredda e scura
il bambino dorme tranquillo, tranquillo
e Maria, santa e pura,
lo accarezza con un dito.

I pastori meravigliati
si inginocchiano in adorazione,
per quel bambino appena nato
hanno una grande devozione.

Sono arrivati, da che distanza ...
con una spina dentro il cuore,
tutti in cerca di una speranza
che li sostenga nel malore.

La Madonna fa in maniera
di fare a tutti un complimento,
ha per tutti una preghiera
che i pastori fa contenti.

I pastori se ne tornano a casa
con il cuore pieno d'amore,
mentre passano per le strade
cantano tutti una canzone.

Non son canzoni ma son preghiere
che si perdono tra le valli e i sentieri
mentre le prime luci mattiniere
i primi galli fan cantare.

Ma frattanto che in lontananza
van perdendosi le canzoni
quel piccino che dà speranza
dorme tranquillo nel suo cantone.

Finchè un giorno, il suo buon Padre
su di una croce insanguinata,
lo farà morire sul Calvario
per salvare l'umanità.

                        Franco Conti
Natale 1977