Coordinamento Genitori Democratici

"Loris Malaguzzi"

Il Cgd è riconosciuto dal Ministero Pubblica Istruzione

 

Il Kosovo

 

COMUNICATO STAMPA

 

Siamo sconvolti per la tragica inutilità del primo intervento militare contro uno stato sovrano della comunità internazionale.

I bombardamenti sulla Jugoslavia si configurano come atti di guerra che coinvolgono anche il nostro paese, base di partenza degli attacchi della NATO.

Vicini da sempre alle vittime della repressione nel Kosovo, sappiamo che la soluzione non può consistere nel creare altre vittime tra le popolazioni civili.

Quando si affida la parola alle armi, si accetta la logica per cui le parti in causa regolano i conti sulla base dei rapporti di forza, noncuranti delle conseguenze devastanti sulle popolazioni civili.

Stiamo consegnando ai nostri figli un modello di società in cui le differenze linguistiche, culturali, etniche, le rivendicazioni nazionalistiche hanno come unico esito possibile il ricorso alle armi ed in cui, resa impossibile l’idea di una qualsiasi convivenza, prevale la legge del più forte.

La Costituzione italiana ha bandito il ricorso alla violenza bellica come strumento di regolazione dei conflitti: chiediamo pertanto che proprio l’Italia promuova un’azione politica e diplomatica per riportare la questione in seno all’ONU ed ai suoi organismi, primo fra tutti il Consiglio di Sicurezza.

È nostro compito, ancora, chiedere l’applicazione della Convenzione per i diritti dell’infanzia firmata l’8 marzo del 1989, che sottolinea l’impegno che le istituzioni nazionali devono avere nel rispettare le norme del diritto e per garantire che cura e protezione siano prestate a bambini coinvolti in conflitti.

 

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