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CONCORSI: NORME SPECIALI PER DISABILI

La ricerca di una sistemazione lavorativa per la persona disabile può orientarsi verso l'impiego nelle Pubbliche Amministrazioni.

L'assunzione agli impieghi nelle Pubbliche Amministrazioni può avvenire, tramite procedure selettive, volte all'accertamento della professionalità richiesta, che garantiscano in misura adeguata l'accesso dall'esterno (concorsi pubblici) (Dlgs 29/93 art. 36 - Dlgs 80/98 art. 22).

Per conoscere i concorsi banditi dalle Pubbliche Amministrazioni occorre consultare la "Gazzetta Ufficiale 4^ Serie Speciale" in uscita ogni martedì e venerdì non festivo.

Sulla Gazzetta Ufficiale vengono pubblicati, per estratto, tutti i bandi di concorso indetti sul territorio nazionale.

A livello regionale è utile la consultazione del B.U.R.P. (Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte), sul quale alcune amministrazioni locali pubblicano i bandi o gli estratti dei bandi di concorso da loro indetti.

Copie delle Gazzette Ufficiali 4^ Serie Speciale e dei B.U.R.P. sono, di norma, reperibili presso i C.I.L.O. (Centri di Iniziativa Locale per l'Occupazione), presso le Biblioteche, presso i Comuni.

Individuato il concorso al quale si vuole partecipare è opportuno chiedere copia integrale del bando di concorso all'Amministrazione competente.

Sul bando di concorso sono indicati: il termine e le modalità di presentazione delle domande, l'avviso per la determinazione del diario e la sede della prove scritte ed orali ed eventualmente pratiche (DPR 487/94 art. 3 comma 2).

Sono specificate le materie oggetto delle prove scritte ed orali, il contenuto di quelle pratiche, la votazione minima richiesta per l'ammissione alle prove orali, i requisiti soggettivi generali e particolari richiesti per l'ammissione all'impiego, i titoli che danno luogo a precedenza o a preferenza a parità di punteggio, i termini e le modalità della loro presentazione, le percentuali dei posti riservati al personale interno, in conformità alle normative vigenti nei singoli comparti e le percentuali dei posti riservati da leggi a favore di determinate categorie.

 

IL REQUISITO DELL'ETA'

Relativamente al requisito dell'età per l'accesso agli impieghi civili nelle Pubbliche Amministrazioni, la partecipazione ai concorsi indetti da pubbliche amministrazioni non è soggetta a limiti di età, salvo deroghe dettate da regolamenti delle singole amministrazioni connesse alla natura del servizio o ad oggettive necessità dell'amministrazione (rimane il limite minimo fissato nel 18° anno di età) (L. 127/97 art. 3 comma 6 DPR 3/57).

 

LE PROVE D'ESAME

La persona handicappata, ha possibilità di sostenere la prova d'esame dei concorsi pubblici con l'uso degli ausili necessari e nei tempi aggiuntivi in relazione allo specifico handicap (L. 104/92 art. 20).

La richiesta per l'utilizzo degli ausili necessari e per la necessità di tempi aggiuntivi deve essere formulata nella domanda di partecipazione al concorso.

 

LE RISERVE DI POSTI

Nei concorsi pubblici, le riserve di posti già previste dalle leggi speciali in favore di particolari categorie di cittadini, non possono complessivamente superare la metà dei posti messi a concorso (DPR 487/94 art. 5).

In particolare, coloro che appartengono alle categorie di cui alla legge 02 aprile 1968, n.482, che abbiano conseguito l'idoneità, sono inclusi nella graduatoria dei vincitori fino a che non sia stata raggiunta la quota del 15% dei posti in organico, senza computare gli appartenenti alle categorie stesse che si siano classificati tra i vincitori del concorso per merito proprio e che quindi non si siano avvalsi della qualifica di invalido.

L'inclusione nella graduatoria dei vincitori degli invalidi risultati idonei è subordinata alla condizione che questi siano iscritti negli elenchi degli Uffici Provinciali del lavoro e risultino disoccupati sia al momento della scadenza del termine per la presentazione delle domande di ammissione al concorso, sia all'atto dell'ammissione in servizio (DPR 487/94 art 16).

 

L'IDONEITA' ALL'IMPIEGO

Lo statuto degli impiegati civili dello Stato, pone tra i requisiti generali per l'accesso nella Pubblica Amministrazione quello della "idoneità fisica all'impiego" (DPR 3/57 art. 2).

Per l'assunzione al lavoro pubblico e privato, non è richiesta la certificazione di sana e robusta costituzione (L. 104/92 art. 22).

Queste due disposizioni hanno portato alla richiesta di chiarimenti da numerose pubbliche amministrazioni, determinando la necessità di un intervento al fine di consentire una uniforme applicazione della normativa in questione.

A tal proposito il Ministero per la Funzione Pubblica ha indicato i seguenti criteri illustrativi (CM 90543/7/488):

E' comunque fuori dubbio che la persona handicappata non può prescindere, ai fini dell'accesso ai pubblici impieghi, dal possesso del requisito generale dell'idoneità all'impiego compatibilmente, si intende, con la natura dell'handicap.

 

IL DIRITTO DI SCELTA PRIORITARIA TRA LE SEDI DISPONIBILI

Le persone handicappate, con un grado di invalidità superiore ai due terzi o con minorazioni iscritte alla categorie prima, seconda e terza della tabella A annessa alla legge 10 agosto 1950, n.684, assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di concorso o ad altro titolo, hanno diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili (L.104/92 art.21).

Hanno inoltre la precedenza in sede di trasferimento a domanda.

 

Riferimenti legislativi:

 


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