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BARRIERE ARCHITETTONICHE NEGLI EDIFICI PUBBLICI

La normativa inerente l'accessibilità degli edifici e spazi pubblici trova prima origine nella legge 30 marzo 1971 n° 118 "Conversione in legge del decreto legge 30 gennaio 1971 n° 5 e nuove norme in favore dei mutilati ed invalidi civili" (L. 118/71 art. 27).
Tale norma prevede che:

La legge citata prevedeva la successiva emanazione di un Regolamento con forza di legge finalizzato a definire standard tecnici e tipologia degli interventi in materia di eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici o aperti al pubblico.
Il Regolamento venne approvato con DPR 27 aprile 1978 n° 384, successivamente sostituito con sostanziali modifiche dal DPR 24 luglio 1996 n° 503 "Regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici".
Il Regolamento contenuto nel DPR 503/96 prevede che:

Nel 1986 la legge finanziaria, legge 28 febbraio 1986, n. 41 "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato", conteneva le seguenti disposizioni:

Anche la legge 5 febbraio 1992, n. 104 "Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate" interviene prevedendo specifiche disposizioni e vincoli in merito agli edifici e spazi pubblici od aperti al pubblico.
In particolare viene imposto che:

 

RIFERIMENTI LEGISLATIVI:


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