CRITERI DI PROGETTAZIONE PER L'ACCESSIBILITÀ DELLE UNITÀ AMBIENTALI
Porte di accesso:
- facilmente manovrabili; transitabili da persone su sedia a rotelle; dislivelli ammessi, purché non ostacolino il transito delle sedie a rotelle; agevole apertura della/e ante da entrambi i lati di utilizzo; sono consigliabili porte scorrevoli o con anta a libro; devono essere evitate le porte girevoli, a ritorno automatico non ritardato e quelle vetrate se non fornite di accorgimenti per la sicurezza; le porte vetrate devono essere facilmente individuabili mediante l'apposizione di opportuni segnali; sono da preferire maniglie del tipo a leva opportunamente curvate ed arrotondate
- luce netta di almeno cm. 80
larghezza di ogni ante non superiore a cm 120
altezza maniglia compresa tra cm 85 e cm 95
Pavimenti:
- non sdrucciolevoli e di norma orizzontali e complanari tra loro; differenze di livello contenute o superate tramite rampe; eventuali soglie con spigoli arrotondati; percorsi chiaramente individuati; uso nei calpestii di griglie tali da non ostacolare ruote, bastoni di sostegno, ecc.
- eventuali dislivelli non superiori a cm 2,5
Infissi esterni:
- porte, finestre e porte-finestre utilizzabili da persone con ridotte capacità motorie o sensoriali; meccanismi di apertura facilmente manovrabili; possibile preferenza per parapetti che consentano la visuale anche alla persona seduta
- altezza della maniglia o dispositivo di comando compresa tra cm 100 e cm 130
Arredi fissi:
- disposizioni tali da consentire il transito e l'agevole uso di persone su sedia a rotelle; preferenza per arredi non taglienti e privi di spigoli vivi; cassette per posta utilizzabili anche da persone su sedia a rotella; banconi per il pubblico predisposti in modo che una parte sia utilizzabile da persone su sedia a ruote; eventuali sistemi di apertura e chiusura automatici temporizzati per le esigenze dei disabili
- negli edifici residenziali: cassetta per la posta ad altezza non superiore a cm 140; nei luoghi aperti al pubblico: almeno uno sportello con piano di utilizzo ad altezza di cm 90 o parte di bancone alla stessa altezza; eventuali transenne -guida persone rigidamente fissate al pavimento, con altezza al livello del corrimano di m. 0,90 e lunghezza massima di m. 4
Terminali degli impianti:
- apparecchi e pulsanti tali da permettere un uso agevole da parte di persone su sedia a ruota; apparecchi elettrici e pulsanti di comando, individuabili in caso di scarsa visibilità
- apparecchi elettrici, quadri generali, campanelli di allarme, citofoni ad un'altezza compresa tra cm 40 e cm 140
Servizi igienici:
- accorgimenti spaziali interni per garantire l'uso degli apparecchi sanitari con sedie a ruote; spazio sufficiente per accostare la sedia a ruote alla tazza e agli altri servizi; spazio necessario per accostare frontalmente la sedia a ruote al lavabo, di tipo a mensola; dotazione di opportuni corrimani e campanello di emergenza in prossimità della tazza e della vasca; preferenza a rubinetti con manovra a leva e con miscelatori termostatici; preferenza a porte scorrevoli o che aprano verso l'esterno
- caratteristiche degli apparecchi: lavabi con piano superiore posto a cm 80 dal calpestio; WC e bidet preferibilmente di tipo sospeso; asse del WC o del bidet posto ad una distanza minima di cm 40 dalla parete laterale, il bordo anteriore a em 75-80 dalla parete posteriore e il piano superiore a cm 45-50 dal calpestio; doccia a pavimento, dotata di sedili ribaltabili e doccia a telefono
Balconi e terrazze:
- soglia tra balcone o terrazza e ambiente interno senza eccessivi dislivelli; porzione di balcone o terrazza tale da consentire manovre di rotazione di sedia a rotella; preferenza a parapetti che consentano la visuale anche alla persona seduta
- parapetti ad altezza minima di cm 100; uno spazio Interno entro 1 quale sta inscrivibile una circonferenza di cm 140 di diametro
Percorsi orizzontali:
- andamento quanto più possibile continuo; rampe in caso di variazioni di livello; larghezza del corridoio tale da garantire il facile accesso alle unità ambientali da esso servite; piattaforme di distribuzione dalle quali sia possibile accedere ai vari
- larghezza minima di cm 100; allargamenti atti a consentire l'inversione al marcia al persone su sedia a rotelle
Scale:
- andamento regolare ed omogeneo per tutto il loro sviluppo; gradini della stessa alzata e pedata per ogni rampa di scala; gradini con pedate antisdrucciolevoli e preferibilmente con spigoli arrotondati; corrimani di facile prendibilità.
Le scale comuni e quelli degli edifici aperti al pubblico devono avere i seguenti ulteriori requisiti:
larghezza delle rampe e pianerottoli che permettano il passaggio di due persone e di una barella; corrimani installati su entrambi i lati; previsione di un secondo corrimano in caso di utenza prevalente di bambini; preferibile illuminazione naturale laterale; dotazione di illuminazione artificiale; laterale con comando individuabile al buio sul pianerottolo; rampe di scale facilmente percorribili anche per i non vedenti
- larghezza minima di m 1,20; gradini caratterizzati da un corretto rapporto tra alzata e pedata (pedata cm 30): la somma tra il doppio dell'alzata e la pedata deve essere compresa tra 62/64 cm; corrimani ad altezza compresa tra cm 90 e m 1
Rampe:
- accorgimenti analoghi a quelli definiti per le scale; ripiani orizzontali di riposo per rampe particolarmente lunghe
- larghezza minima di m 0,90; pendenza non superiore all'8%
Ascensori:
- cabine con dimensioni da permettere l'uso da parte di una persona su sedia a ruote; porte del tipo automatico e di dimensioni tali da permettere l'accesso alla sedia a ruote; tempi di apertura e chiusura delle porte tali da assicurare un agevole accesso alla persona su sedia a ruote; comandi adeguati a persone su sedie a rotelle e idonei all'uso da parte dei non vedenti; dotazione all'interno della cabina di un citofono, campanello d'allarme e luce d'emergenza
- caratteristiche tecniche negli edifici non residenziali di nuova edificazione: cabina di dimensioni minime al m 1,40 di profondità e m 1,10 di larghezza; porta con luce netta minima di m 0,80, posta sul lato corto; piattaforma minima di distribuzione anteriormente alla porta della cabina di m 1,50x1,50; i pulsanti di comando devono prevedere la numerazione in rilievo e le scritte con traduzione in Braille
Servoscala e piattaforme elevatrici:
- agevole accesso e stazionamento della persona in piedi e agevole manovrabilità dei comandi; sicurezza delle persone trasportate e di quanti possono venire a contatto con le apparecchiature in movimento; dotazione di sistemi di anticaduta, anticesoiamento, antischiacciamento, antiurto e di sicurezza di movimento; spazio antistante la piattaforma tale da consentire un agevole accesso o uscita da parte di persone su sedia a ruota
- in base alle tipologie dei mezzi e alle loro funzioni sono previste caratteristiche tecniche diverse; prescrizioni specifiche sono stabilite per la velocità, gli ancoraggi e i sistemi di sicurezza
Autorimesse:
- collegamenti con spazi esterni e apparecchi di risalita idonei all'uso di persone su sedia a ruote; spazi riservati alla sosta di autovetture per persone disabili tali da consentire i loro movimenti nei trasferimenti
- rampe con pendenze non superiori all'8%; negli edifici aperti al pubblico, riserva di posti auto di larghezza non inferiore a m. 3,20 per veicoli al servizio di persone disabili
Percorsi esterni:
- andamento quanto più possibile semplice e regolare; assenza di strozzature, arredi, ostacoli che riducano la larghezza utile e possano causare infortuni; larghezza tale da garantire la mobilità e l'inversione di marcia da parte di persone su sedia a ruote; eventuali variazioni di livello raccordate con lievi pendenze o rampe ed evidenziate con variazioni cromatiche; cigli con materiali atti alla percezione visiva e acustica in casi di percorsi adiacenti a zone non pavimentate; rampe di pendenza contenuta in caso di interruzione di passi carrabili o raccordi con il livello stradale; intersezioni tra percorsi pedonali e zone carrabili opportunamente segnalate anche ai non vedenti
- larghezza minima cm 90; pendenza longitudinale di norma non superiore al 5%; pendenza trasversale massima dell'1%; dislivello ottimale di cm 2,5 tra il piano del percorso ed il piano del terreno 0 delle zone carrabili ad esso adiacenti
Pavimentazione esterna:
- antisdrucciolevole; differenze di livello contenute; grigliati tali da non costituire ostacolo o pericolo rispetto a ruote, bastoni di sostegno e simili
- gli elementi costituenti una pavimentazione devono presentare giunture inferiori a mm 5, essere piani e con eventuali risalti di spessore non superiore a mm 2
Parcheggi:
- complanari alle aree pedonali di servizio o ad esse collegati tramite rampe o idonei apparecchi di sollevamento; spazi riservati alla sosta delle autovetture delle persone disabili con le stesse caratteristiche previste per le autorimesse
- nelle aree di parcheggio devono essere previsti, nella misura di 1 ogni 50 o frazione di 50, posti auto di larghezza non inferiori a m 3,20 e riservati a mezzi al servizio di disabili
Segnaletica:
- installazione di cartelli, agevolmente visibili, che offrano informazioni sugli accorgimenti previsti per l'accessibilità; i cartelli indicatori devono recare il simbolo internazionale di accessibilità; i numeri civici, le targhe e i contrassegni devono essere facilmente leggibili; adeguata segnaletica negli edifici aperti al pubblico per indicare le attività che vi si svolgono e i percorsi da compiere; tabelle integrative in braille o predisposizione al apparecchi fonici per offrire indicazioni ai non vedenti; accorgimenti per rendere immediatamente avvertibile ogni situazione di pericolo
Strutture sociali:
- rispetto delle stesse prescrizioni stabilite per: porte, pavimenti e infissi; predisposizione di almeno un servizio igienico accessibile per ogni livello utile dell'edificio
Normativa antincendio:
qualsiasi soluzione progettuale per garantire l'accessibilità deve prevedere un'adeguata distribuzione degli ambienti e specifici accorgimenti tecnici per contenere i rischi di incendio anche nei confronti di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale.
RIFERIMENTI LEGISLATIVI:
- Decreto Ministeriale 236/89
- Decreto del Presidente della Repubblica 503/96