La Società Anonima Cooperativa di Consumo e Mutua assistenza Borgo Po e Decoratori nasce nel 1935 dalla fusione di due preesistenti società di mutuo soccorso: l'Associazione Generale di M.S. fra Operai Decoratori e Pittori d'appartamenti di Torino, fondata nel 1883 e la Società di M.S. Corale Po e Borgo Po, nata nel 1899. bandiera ricamata della Borgo Po e Decoratori

La Società Decoratori era un piccolo sodalizio costituito inizialmente da una cinquantina di soci, riunitosi con le finalità tipiche del mutuo soccorso ottocentesco: assistenza sanitaria svolta da un medico stipendiato dalla società, erogazione di un sussidio ai soci ammalati, luogo di incontro e di ricreazione.

Nel 1899 essi riuscirono a far funzionare presso la sede sociale di via Stampatori 9, un vero e proprio ufficio di collocamento gratuito prima riservato ai soli soci e in seguito aperto a tutti i decoratori. L'utilità di questo servizio fu riconosciuta dal Municipio di Torino che deliberò un sussidio "una tantum" di lire 100 per le spese di gestione del collocamento.

Nel dopoguerra visse un lento declino: pur mantenendo tutte le sue funzioni, le difficoltà finanziarie e la scarsità di nuove iscrizioni ne resero l'attività sempre più precaria. Nel '23 furono sfrattati dalla sede e vennero ospitati dalla S.M.S. Valdocco, prima, e dalla Pilonetto, poi. Infine , nel '29, si accordarono per la coabitazione con la "Corale Po e Borgo Po", proprietaria della sede di via Lanfranchi 28, alla quale essi portarono in dote il "bollettone", cioè la licenza di spaccio delle bevande alcoliche.

Con scopi ed attività in parte analoghi a quelli dei decoratori si sviluppava la Società di M.S. Corale Po e Borgo Po, nata dapprima con l'intento di riunire per piacevoli serate musicali un gruppo di "cantanti" del borgo che, invece di continuare i loro incontri al Parco Michelotti, decisero di affittare un locale con giardino in via Ornato.

Da questa prima iniziativa si passò quasi subito ad organizzare una vera e propria società di M.S.. Accanto alle funzioni tipiche (sussidio malattia, "dottore sociale", medicine a prezzo ridotto, cassa cronicismo, ecc.) la vita della associazione si articolava in più direzioni a seconda dei diversi interessi, ad esempio beneficenza, bocciofila, e soprattutto coro.

Determinante per la riuscita e la continuità di tutte queste iniziative fu la sede, l'attuale palazzina con giochi di bocce e pergolato in via Lanfranchi 28, costruita nel 1909 con i fondi raccolti mediante l'acquisto da parte di alcuni soci di azioni poi rimborsate a rate annuali.

Nel 1935, dopo sei anni di coabitazione, venne decisa la fusione e la costituzone di un'unica società. Poi un lungo silenzio durato tutto il periodo della seconda guerra mondiale interrotto dalla Resistenza vittoriosa che apri una nuova fase della vita della Cooperativa.

[a cura di Diego Robotti]


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