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NEWSLETTER PER I CICLISTI DI TORINO E PROVINCIA
Numero 20 - aprile 1997
=========================================== Torino: la bici nei programmi dei candidati =========================================== Il 27 aprile i torinesi potranno scegliere il sindaco tra quattordici candidati. Già ora i sondaggi prevedono al primo turno un testa a testa tra Valentino Castellani, sostenuto da Ulivo e Alleanza per Torino, e Raffaele Costa, candidato del Polo per le Libertà. Castellani ha presentato un programma con un capitolo dedicato a "una città più vivibile per i cittadini" in cui si afferma: "i parchi, i giardini, le piste ciclabili, le aree destinate ai giochi sono un patrimonio da estendere e valorizzare, portando a compimento i progetti che sono stati avviati in questi anni". Più avanti viene garantito il "completamento della sistemazione a verde e dei percorsi ciclabili della Spina reale, per collegare la Venaria Reale con il centro della città". Dal paragrafo "il sistema della mobilità" riportiamo la frase: "si darà sostegno a forme innovative di mobilità (dalle biciclette ai taxi collettivi, alle moto, ai veicoli elettrici) creando percorsi e spazi di sosta riservati". "Un anno per le urgenze, i quattro anni per mantenere le promesse" si intitola il programma di Raffaele Costa; un documento privo di qualsiasi accenno al tema della costruzione di piste ciclabili, anche quelle previste lungo i fiumi. Peraltro si promette una "politica integrata di arredo urbano e di sistemazioni microurbanistiche, la creazione di spazi pedonali, o a priorità pedonale e (...) il recupero dell'eccezionale insieme naturale costituito dal sistema dei parchi fluviali". Tra gli altri candidati la più votata dovrebbe essere senz'altro Eleonora Artesio di Rifondazione Comunista. Nel suo programma, al paragrafo "ambiente e territorio" si prende in esame la viabilità ad impatto zero intendendo la "costruzione di aree pedonali nelle zone più densamente frequentate; messa in sicurezza di molte vie con rilevante traffico pedonale ma soggette al transito di veicoli a motore; percorsi ciclabili protetti, rientranti in un progetto complessivo per tutta l'area cittadina". =========================== Torino: non se ne può più =========================== Caro sindaco, cari assessori: non se ne può più. Di che? Di girare per Torino in bicicletta e vedersi costretti a veri e propri percorsi di guerra a causa dei cantieri, degli scavi, degli innumerevoli lavori in corso che a sorpresa bloccano o rendono estremamente difficoltoso il passaggio in strade e piazze dove magari poche ore prima si passava tranquillamente. Per non parlare di via Garibaldi dove fra cantieri, dehors, strutture temporanee per la pubblicizzazione delle mostre o per l'esposizione dell'ultimo modello di qualche casa automobilistica, camion in manovra e altri ostacoli in certi momenti il transito è, più che difficoltoso, impossibile. O di Piazza Carlo Alberto, impraticabile da dicembre, transennata e priva di passaggi che non siano difficoltosi, pericolosi o entrambe le cose insieme. E di via Cesare Battisti, spesso bloccata dalle auto parcheggiate contro le fioriere. E senza parlare poi delle settimane o dei mesi che ci vogliono prima che l'asfalto rotto per i lavori nel sottosuolo venga rispristinato: settimane o mesi durante i quali i ciclisti devono viaggiare su tratti di sterrato irregolare che non hanno niente da invidiare a molte mulattiere alpine. Si parla spesso di cultura della bicicletta: ebbene, cultura della bicicletta è un cantiere che lascia lo spazio per passare anche ai ciclisti e non solo ai pedoni. Cultura della bicicletta è un fondo stradale che, anche se non può essere asfaltato subito, viene comunque ben spianato e compattato subito dopo il riempimento delle buche. Non sembra molto difficile da realizzare: tutto quello che occorre è un pò più di attenzione a delle esigenze banali ma non per questo trascurabili. Confidiamo che nei prossimi 4 anni questa attenzione possa crescere anzichè rimanere stazionaria. ======================================== Torino: gara d'appalto per le ciclopiste ======================================== Sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 aprile il bando di gara per la realizzazione delle ciclopiste approvate lo scorso autunno. Il 21 maggio si saprà chi ha vinto la gara, il che significa probabilmente che i lavori potranno incominciare entro l'estate. ====================================== Torino: cicloparcheggio al Politecnico ====================================== E' in corso di realizzazione al Politecnico un parcheggio coperto per biciclette da 25 posti. Il cicloparcheggio era stato richiesto lo scorso anno dall'associazione UNI-S.E.X. Per i particolari si possono vedere le pagine di UNI-S.E.X. all'URL: http://www.arpnet.it/~unisex ========================================= Provincia di Torino: novità di primavera ========================================= Sotto la direzione dell'infaticabile ingegner Luigi Spina, (che è anche progettista della maggior parte dei percorsi nonché delle nuove ciclopiste del Comune di Torino) prosegue la realizzazione del programma di interventi della Provincia di Torino. Ecco le ultime succose novità. 1 - Ciclostrada Pinerolo - Stupinigi a) A fine marzo '97 è stato aggiunto un nuovo tratto di 3 km che collega Airasca alla ciclostrada, in corrispondenza della cascina Capriccio fra Volvera e Piscina. La lunghezza complessiva è ora di 39 km, di cui 32 per il percorso principale. b) Il giorno 22 aprile 1997 sarà notificato il decreto di esproprio al contadino che aveva bloccato la ciclostrada all'uscita del Parco di Stupinigi. Somo già stati appaltati i lavori di costruzione della pista ciclabile di 700 m che restituirà continuità al tracciato. 2 - Ciclostrada Valle di Susa a) E' stata completata la nuova ciclopista di 1500 m che unisce Foresto con Chiodo in Comune di Susa. I lavori, realizzati in collaborazione dalla Città di Susa e dalla Provincia di Torino, consentono di evitare il passaggio sulla statale della Val di Susa, scorrevole ma molto trafficata. b) E' stata completata a fine marzo '97 la nuova segnaletica di direzione, conforme al Nuovo Codice della Strada, sui tratti seguenti: - Rivoli - Avigliana - Sant'Ambrogio (14 km) - Sant'Ambrogio - Villardora - Almese -Alpignano - Rivoli (17 km) - Sant'Ambrogio - Grignetto - Lago di Avigliana (4 km) Con l'aggiunta dei nuovi tratti di ciclostrada in Bassa Valle di Susa ora si è creato un anello ciclabile di 31 km, con pochissimi tratti esposti al traffico. c) anche nel tratto Sant'Ambrogio - Vaie - Borgone - San Didero - Susa Novalesa (39 km) i nuovi segnali di direzione sono stati appaltati e andranno a integrare, entro maggio '97, quelli vecchi posati nel '95. 3 - Ciclopista del lago di Candia I lavori di costruzione della pista ciclabile che corre intorno al Lago di Candia sono a buon punto e si concluderanno entro fine aprile '97. Il percorso ad anello è lungo 9 km, di cui 3,1 km riservati alle biciclette, 1,7 km su strada provinciale aperta a un moderato traffico, e i restanti 4,2 km su strade pubbliche a traffico pressoché inesistente. 4 - Ciclopista Dorsale urbana del Comune di Moncalieri Proseguono i lavori di costruzione della nuova ciclopista bidirezionale che collega il centro di Moncalieri con il Parco delle Vallere e con Borgo Mercato. Sono già percorribili i tratti lungo corso Trieste e la diramazione per Piazza del Fieno in Borgo Mercato, anche se la segnaletica verrà installata a fine aprile. 5 - Ciclopista Stupinigi - Vallere Sono in corso di realizzazione il montaggio dell'impianto parafulmine sulla passerella metallica sospesa sul Sangone, e la pavimentazione del raccordo con il tratto già costruito. L'inaugurazione è prevista per fine aprile. Con questi lavori si porta a 326 km il totale delle infrastrutture ciclabili costruite dalla Provincia di Torino negli ultimi tre anni. ====================================================== Proposte di legge per la bicicletta: a che punto siamo ====================================================== Una proposta di legge (n. 1216) dal titolo "Norme per il finanziamento di interventi a favore della mobilità ciclistica" è stata presentata alla Camera il 24 maggio 1996 dal deputato Paolo Galletti e da altri 45 deputati (vedi Becana N. 16). Una proposta similare (n. 2564), col titolo "Norme per la realizzazione di piste ciclabili" è stata presentata il 7 novembre 1996 dalla deputata Franca Gambato e da altri 4 deputati. Il 29 gennaio 1997 è iniziata la discussione presso la IX Commissione permanente della Camera (Trasporti) presieduta dal deputato Ernesto Stajano. Relatore delle due proposte, da esaminare congiuntamente per pervenire ad un unico provvedimento legislativo, è Paolo Galletti. Successivamente è stato nominato un Comitato ristretto in sede di IX Commissione per approfondire la materia. I Consigli comunali di Trento e di Merano hanno approvato un odg a sostegno della legge. Una proposta di odg è stata presentata anche nel Consiglio regionale della Lombardia. [Fonte: circolare FIAB di aprile] ============= Moto perpetuo ============= "Moto perpetuo" è il programma di educazione stradale predisposto dal Centro Coordinamento Fiat per la scuola. "Moto Perpetuo" è destinato alle classi della scuola elementare e della scuola media inferiore. Agli studenti si propongono giochi, test, quiz per verificare, divertendo, la conoscenza delle norme che regolano la vita sulla strada dal punto di vista del pedone, del ciclista o del passeggero in un'automobile. Collegato a "Moto perpetuo" è il concorso "Idee in movimento 2" a cui le classi possono partecipare preparando, entro il 30 aprile, o un radiodramma di tre minuti o un progetto di intervento urbanistico. Le prime dieci classi classificate riceveranno un computer collegato a Internet; tutti gli studenti delle prime 110 classi riceveranno un casco da ciclista. Gli insegnanti interessati a "Moto perpetuo" o "Idee in movimento 2" possono telefonare al numero verde 167-018226. =================================== Livorno: bici blu per gli assessori =================================== La giunta comunale di Livorno ha deciso di dotare sindaco e assessori di biciclette "di rappresentanza". Per il momento ne sono state acquistate tre, due da uomo e una da donna. [Fonte: Liberazione, 23/3/97] =========================== Riviste: Transports urbains =========================== "Transports urbains" è una rivista trimestrale pubblicata dalla associazione francese "Groupement pour l'étude des transports urbains modernes (GETUM)" Nel numero 90 del gennaio-marzo '96 è stato pubblicato un dossier di 12 pagine su "Bicicletta e trasporto pubblico urbano: conflitto o integrazione?" Gli autori, Héran e Tostain, esaminano la questione dell'integrazione bicletta-mezzo pubblico e forniscono degli esempi di prime realizzazioni francesi ed europee. Nello stesso n.90 della rivista si trova un articolo su "Un piano bicicletta per Parigi:incoraggiante ma..." e un altro su "Il ruolo delle due ruote nella mobilità in due zone della periferia di Lille". GETUM, 173 rue Armand-Silvestre, 92400 Courbevoie, France. Un numero arretrato della rivista costa 75 franchi. ======================================= Gran Bretagna: una legge per i ciclisti ======================================= Da qualche mese è in vigore in Gran Bretagna una direttiva sulla circolazione delle biciclette, frutto della collaborazione tra Ministero dei trasporti, l'Unione delle industrie del ciclo (Bicycle Association), il Cyclist's Touring Club e l'Institution of Highways and Transportation. La direttiva stabilisce delle regole per la progettazione delle nuove strade, dando più importanza alle tecniche di moderazione della circolazione piuttosto che alle installazioni specifiche come le piste ciclabili. Si parte dal presupposto che i ciclisti devono poter transitare sulle strade pubbliche adeguatamente modificate. [Fonte: Bicycle Research Report n. 73] =============================== Becana: abbiamo saltato un mese =============================== I lettori più attenti si saranno accorti che Becana ha saltato il mese di marzo. La ragione: non c'era sufficiente materiale per fare un numero. Se la magra durerà potete aspettarvi che la cosa si ripeta: se dovesse durare a lungo potrebbero subentrare cambiamenti nella struttura stessa della nostra newsletter. Opinioni e suggerimenti sono graditi.


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