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NEWSLETTER PER I CICLISTI DI TORINO E PROVINCIA
Numero 10 - 30 aprile 1996
========================================= Torino: intervista all'assessore Vernetti ========================================= Questa intervista è stata rilasciata il 30 aprile, ragion per cui l'uscita di questo numero è slittata al 3 maggio. Di piste ciclabili a Torino se ne parla da vent'anni. Alla fine degli anni '70 è stata costruita la ciclopista lungo il Po e poco altro: sono seguiti poi circa 15 anni di assenza, o quasi, di interventi. Quest'anno la giunta Castellani ha affidato la progettazione di nuove piste ciclabili all'ingegner Spina. Questa volta si fa sul serio? Io credo che la dimostrazione che si fa sul serio vada cercata nell'impostazione generale della nostra politica. Ho dato questo incarico a Spina perché oltre ad essere competente dal punto di vista professionale mi sembrava una persona motivata. In questa materia non servono solo gli ingegneri del traffico, ma soprattutto persone in grado di comprendere che il progetto di una città riqualificata, sostenibile, europea non può non favorire la circolazione ciclabile. Attualmente il sistema dei percorsi ciclabili torinesi è sostanzialmente un sistema di percorsi per il tempo libero: il cosiddetto sistema fluviale che è in corso di miglioramento e di completamento. Parte in questi giorni un piccolo cantiere per la costruzione del sottoponte ciclopedonale sotto il ponte di corso Regina, che permetterà di collegare due tratti della ciclopista del Po evitando un punto critico. E' dal 93 che lo aspettavamo... E adesso finalmente parte. Abbiamo in cantiere due passerelle ciclopedonali: una tra via Borsi e il parco della Dora e una tra il parco Colletta e il Meisino. Insieme alla Provincia è in corso il cantiere per il ponte ciclopedonale sul Sangone che permetterà il collegamento con l'area verde del boschetto di Stupinigi. Abbiamo fatto un piccolo intervento di eliminazione delle barriere architettoniche che ha reso ciclabile la passerella di Italia '61. Questo non era finalizzato più che altro alla Maratona di Torino? Però si inseriva nel programma di razionalizzazione del sistema ciclopedonale nei parchi. Sono tutti piccoli interventi che vanno a favore della bicicletta. Del resto io credo che non si debba considerare quest'ultima come qualcosa di staccato da un contesto più generale. E allora un'altra dimostrazione che si fa sul serio consiste nel fatto che abbiamo realizzato tante zone pedonali, definitive: in questo modo si riconquistano spazi di territorio liberati dal traffico e da destinare alla riqualificazione urbana ed ambientale. A proposito di aree pedonali, però, sembra che la bicicletta non sia stata presa in considerazione. Le nuove aree pedonali sia di via Palazzo di Città che di piazza Carignano non hanno la segnaletica che consente il passaggio alle bici. Non c'è il cartello, ma è scontato che sia così: le zone pedonali sono destinate ai pedoni e alla bicicletta. Comunque l'osservazione è giusta e la faremo presente all'ufficio segnaletica. Una parte del progetto affidato a Spina riguarda le cosiddette corsie ciclabili. A questo proposito abbiamo un po' di timori, perché bisogna che queste corsie, delimitate solo da vernice, vengano poi fatte rispettare e venga impedita la sosta abusiva. C'è questa intenzione? Sì. Però devo dire che trovo molta resistenza all'interno della mia stessa Giunta nel momento in cui si devono eliminare significative quote di posti auto. Per quanto riguarda i tempi di attuazione di questo programma, all'inizio di luglio sarà presentato il progetto esecutivo. Quando si prevede che inizieranno i lavori? Una volta presentato il progetto, in qualche mese si può partire. Nel bilancio '96 sono già stati stanziati i fondi necessari? Per fare questi interventi si utilizzano i fondi della manutenzione ordinaria e straordinaria: non c'è nessun problema. Le piste ciclabili progettate dall'ing. Spina sono in armonia con le indicazioni del Piano Urbano del Traffico? Quest'ultimo prevede la sistemazione della ciclopista su corso Monte Cucco - corso Monte Grappa ma non contempla la ciclopista lungo la Dora nè quella su via Filadelfia. Certo, il PUT riguardo alla bicicletta si limita a fare alcune piccole previsioni; però il PUT non è un piano regolatore, bensì uno strumento di pianificazione che ogni due anni va cambiato ed aggiornato. Il mio obiettivo è che il progetto esecutivo di Spina rappresenti l'applicazione di tutto ciò che è previsto dal PUT con proposte aggiuntive e integrative nuove. In occasione dei lavori per la sistemazione di strade, come è stato fatto di recente, in vista del vertice europeo, in via Nizza e in altri punti della città, non è possibile contemplare la realizzazione di corsie o di piste ciclabili vere e proprie? Il vero problema è che la realizzazione delle corsie ciclabili passa per una notevole eliminazione di posti sosta. Ma in certi casi le strade in questione hanno dimensioni sufficienti per poter realizzare anche la corsia ciclabile. Vero. Ma ribadisco che il problema principale è quello dei posti auto. D'altro canto se guardiamo a città ad elevata ciclabilità, come ad esempio Copenaghen, vediamo che nei corsi e nelle vie principali non ci sono posti auto. Be', prendiamo il Lingotto, dove c'è il senso unico e si sono perfino eliminati i parcheggi. Da piazza Carducci alla periferia non si poteva fare una pista ciclabile, passando eventualmente anche sul marciapiede? Su quel tratto c'è il tram che va rasente al marciapiede da un lato, e la sosta che è stata creata dall'altra parte. Abbiamo fatto però un viale di un chilometro che è un viale ciclopedonale. Per le bici è poco agevole, per via della ghiaia.... Ma è pur sempre uno spazio liberato dal traffico. Abbiamo visto il plastico della sistemazione a verde del tratto di Spina Reale vicino a via Stradella. Non è chiaro se verrà realizzata una vera pista ciclabile. Sì: sta per partire un cantiere che effettuerà la sistemazione per una lunghezza di un chilometro e mezzo. Tutto l'asse centrale è un viale ciclopedonale. A circolazione mista? Non sarebbe meglio dividere i ciclisti dai pedoni, come avviene per l'appunto a Copenaghen? Al momento è stato pensato promiscuo. A Torino la bicicletta non è mai stata di competenza dell'assessore al traffico. Prima c'era una delega permanente a Marzano, adesso se ne occupa l'assessorato all'Ambiente. Come mai? Non direi che sia così. L'assessore al Traffico si deve occupare anche di biciclette, tant'è vero che il PUT tiene conto anche della bicicletta. La mia funzione è di stimolo e di proposta. Di fatto però la competenza sulla materia tocca ancora alla Ripartizione Verde Pubblico. Anche la delibera che affida l'incarico all'ingegner Spina è stata elaborata dal Verde Pubblico. L'incarico a Spina è stato concertato con la Viabilità. In ogni modo, più che di un problema giuridico, si tratta di una questione di sensibilità personale: quella del sottoscritto. Torino fa parte dell'associazione Città Ciclabili e di quella delle Città senz'auto. Le sembra che questa esperienza stia dando dei frutti positivi? Io credo che i network italiani ed europei servano soprattutto come momento di confronto e di scambio di informazioni. Però è chiaro che il lavoro si deve fare qua: insomma uno può anche andare a convegni, incontri e dibattiti, ma se poi non fai il lavoro a casa tua, serve a poco. L'esperienza quindi è positiva, anche per i tecnici, che hanno momenti di confronto con altri tecnici, e andrà avanti: però non è sufficiente. Che cosa dirà il dott. Odone al prossimo convegno delle Città senz'auto, che si tiene fra pochi giorni a Copenaghen? Dirà che Torino è una città ciclabile o ne farà una descrizione un po' realistica? Il dott. Odone va in mia vece, dato che io non potevo partecipare a questo meeting. Parlerà dei progetti in corso, di zone pedonali, del sistema di Torino città d'acque... Comunque l'insieme dei nostri progetti di riqualificazione urbana nel centro come in periferia ha recuperato alcuni chilometri alla percorrenza ciclabile. Anche di questo andrà a parlare. A che punto siamo con le rastrelliere? In questi mesi abbiamo installato 1.000 rastrelliere, svuotando tutto il magazzino. Abbiamo riservato particolare attenzione alle scuole e abbiamo dato anche ai privati la possibilità di richiederle. Ora ne stiamo comprando di nuove... La spesa è già stata deliberata? Sì. Quanti soldi lo Stato dovrebbe assegnare ogni anno a una città della grandezza di Torino per completare in un decennio una rete ciclabile secondo gli standard europei? Non ho elementi per rispondere a questa domanda. Attendo il progetto esecutivo di Spina per vedere il quadro complessivo dei costi. Spina, intervistato da Becana, ci ha anticipato che dovrebbe aggirarsi intorno ai sei miliardi. All'incirca, sì. La regione Piemonte annualmente concede un finanziamento per la bicicletta in base alla legge regionale N. 33/1990. Da due o tre anni a questa parte il comune di Torino non ha richiesto finanziamenti. Come mai? Ma noi abbiamo richiesto fondi alla Regione per completare il percorso ciclabile del Meisino. Sul momento non saprei dire però se li abbiamo chiesti proprio in base a questa legge o a un'altra. E infine in tutti gli interventi di riqualificazione urbana inseriamo la bicicletta come uno degli elementi essenziali. ======================================== Torino: manifestazione per la bicicletta ======================================== Le associazioni Bici & Dintorni e Unisex organizzano il 4 maggio "La giornata della bicicletta", manifestazione per richiedere una maggiore attenzione verso la bici da parte dell'Amministrazione comunale. Il ritrovo è alle ore 15 in Piazzetta Reale. Sono invitati a partecipare tutti coloro che usano, anche solo occasionalmente, la bicicletta come mezzo di trasporto. ===================================== Torino: "Come cambia la circolazione" ===================================== Per comunicare ai cittadini i principali interventi previsti dal Piano Urbano del Traffico la Città di Torino ha stampato l'opuscolo "Come cambia la circolazione circoscrizione per circoscrizione", del quale riassumiamo quanto riguarda la bicicletta. Dei sei obbiettivi del PUT, il terzo prevede di "migliorare la sicurezza della circolazione, con riguardo alle componenti deboli (pedoni e ciclisti)". Il PUT vuole "promuovere la quotidianità della bicicletta come vantaggioso mezzo di locomozione per gli spostamenti quotidiani, per andare a scuola, in ufficio, o per una scampagnata...in città". Ai ciclisti il PUT promette nuove piste ciclabili ad integrazione di quelle già esistenti. Solo in tre circoscrizioni, però, sono previsti specifici interventi per i ciclisti. In Centro, in una prima fase, verrà realizzata la pista ciclabile da corso Vinzaglio al Po, lungo corso Matteotti, via Confienza, via Arcivescovado, via Cavour; in seguito sarà completato il tracciato da piazza Statuto al Po lungo via Garibaldi, piazza Castello, via Verdi e via principe Amedeo (secondo la direzione). A Pozzo Strada verrà ristrutturata la ciclopista su corso Monte Cucco e corso Monte Grappa. Infine a Madonna di Campagna, vicino a via Stradella, la riqualificazione ambientale della Spina Reale contempla la realizzazione di aree pedonali e ciclabili. =================== Torino: Bicincittà =================== Si svolgerà domenica 19 maggio la tradizionale pedalata cittadina di primavera, organizzata dal Comune e dalla UISP. Quest'anno la manifestazione comprende alcune iniziative collaterali che si svolgeranno sabato 18. Il programma definitivo, però, non ci è ancora pervenuto. Per ulteriori informazioni: UISP, tel. 011 / 677 115. ================================================ Torino: faccia a faccia con l'assessore Vernetti ================================================ L'incontro, organizzato dall'associazione Bici & Dintorni, si terrà la sera dell'8 maggio alle ore 21 in via Oropa 35, nella sede dell'associazione Due Fiumi. ============================================================ Torino: non sappia la mano destra quello che fa la sinistra? ============================================================ Nel parco della Tesoriera sono stati istallati dei supporti per biciclette. Preludio alla rimozione dell'anacronistico divieto di circolare in bici (vedi Becana N. 0 e N. 9) che tuttora permane in vigore, o semplice schizofrenia? Ci auguriamo che si tratti del primo caso. ========================================= Torino: mostra sui sentieri della collina ========================================= Contrariamente a quanto annunciato nel numero 9 di Becana, l'esposizione "Vivere nel verde", all'interno della quale sarà ripresentata la mostra sui sentieri della collina, si terrà a Torino Esposizioni al 10 al 19 maggio (ore 15-23 i giorni feriali, 10-23 i giorni festivi). Ci scusiamo per il disguido. ====================================== Trasporto bici sui pullman della SAPAV ====================================== Il nostro lettore Alfonso Cesarano segnala la disponibilità della SAPAV a caricare le bici nel vano bagagli dei propri pullman (al costo di mezzo biglietto), da lui sperimentata sul tratto Oulx - Sestrière. ================================= Cicloturismo: Ciclopista del Sole ================================= Di questo itinerario progettato dalla FIAB è già disponibile una prima mappa, pubblicata dall'editore Ediciclo; altre tre o quattro dovrebbero essere pubblicate fra breve. ============================== Copenaghen : Città senza auto ============================== L'edizione 1996 della Conferenza delle città senza auto si terrà a Copenaghen il 6 e 7 maggio. La rete delle città senza auto è nata ad Amsterdam nel marzo 1994. Ne fanno parte 55 città europee, di cui 6 italiane: Aosta, Bologna, Cremona, Orvieto, Palermo e Torino (beh, evidentemente si tratta come si suol dire di buoni proponimenti per il futuro). Fra gli obiettivi: incoraggiare una progressiva riduzione dell'uso di auto private in città, e dar vita a momenti di confronto di idee e di esperienze a livello internazionale. ======================= Guide: la France a vélo ======================= Per chi ama la Francia ecco un'interessante guida (guide Franck cyclotourisme) che si compone di numerosi volumi a schede mobili. Ogni scheda contiene un itinerario, la cui descrizione è a dire il vero alquanto sommaria, corredato di schizzo, tabella altimetrica, indicazioni logistiche (alberghi, ristoranti, riparatori), tempo medio di percorrenza e carte da usare. Complemento indispensabile della guida sono infatti i fogli della carta Michelin 1:200.000 o della carta IGN 1:100.000. Una busta di plastica contenuta in ogni volume permette di portare con sè senza danneggiarla solo la scheda a cui si è al momento interessati. Edizioni Franck Mercier, 1 bis rue du Forum, 74000 Annecy. ==================== Riviste: "Itinerari" ==================== E' uscito Itinerari in bici, supplemento al numero di maggio della rivista Itinerari. 96 pagine in un comodo formato quasi tascabile, con itinerari ciclistici in Italia (Garda, Canavese, Valle del Metauro), Islanda, Danimarca e il giro del lago di Costanza. Prezzo del fascicolo L. 5.000. In edicola. ============================== Eventi : Nono Cicloraduno FIAB ============================== Si terrà a Milano, dal 27 al 30 giugno, la nona edizione del Cicloraduno nazionale della Federazione Italiana Amici della Bicicletta, un appuntamento ormai tradizionale per aderenti e simpatizzanti. Il programma prevede escursioni alla Certosa di Pavia, lungo la sponda lombarda del Lago Maggiore, a Bergamo e lungo l'Adda, nonché la visita di Milano in bicicletta. Il costo, comprensivo di pernottamenti, pasti, e trasporto in treno per alcune delle escursioni previste, va da L. 225.000 a L. 315.000 a seconda della sistemazione scelta. Per ulteriori informazioni e iscrizioni: Ciclobby, Via Cesariano 11, 20154 Milano, tel e fax: 02 / 3313664.


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