Da Settimo a Chivasso
Carte: IGC N. 21
Lunghezza: km 17,7
Dislivelli: Pianeggiante
Sterrati: 23% (discreto, qualche breve tratto mediocre)
Punto di partenza: Settimo, via Italia (o Settimo, stazione FS)
Punto di arrivo:
Chivasso stazione FS
Proseguimento: Da Chivasso a Ivrea con la
Ciclostrada della Dora Baltea.
Da Chivasso a Crescentino e a Casale Monferrato con l'itinerario
Chivasso - Crescentino (km 26,2).
Treno + Bici: Sì. Stazioni lungo il percorso o a breve distanza:
Settimo, Brandizzo, Chivasso.
Parcheggi: A Settimo si può parcheggiare in via Torino o
(guardate l'itinerario) poco dopo il semaforo di via Pantano: c'è
un ampio parcheggio davanti a una chiesa.
A Chivasso si può trovare facilmente parcheggio nelle vicinanze della
stazione.
Da qualunque parte si passi
non ci sono percorsi completamente soddisfacenti per arrivare a Chivasso
da Torino senza fare il giro del mondo. In questo itinerario l'aspetto
poco soddisfacente è rappresentato dal tratto dopo Brandizzo dove il
percorso è assolutamente obbligato e in cui confluisce il traffico
proveniente dalla superstrada: sono in effetti poco più di 2 km, ma
spesso parecchio trafficati.
Si arriva a Settimo in bici con gli itinerari:
Torino - Settimo (km 5) e
San Mauro - Settimo (km 5 da San Mauro, km
16,2 dal centro di Torino).
Ultima revisione: 13/7/1997
- Questo itinerario comincia dalla pedonale via Italia, nel centro
di Settimo, dove terminano gli itinerari
Torino - Settimo e San Mauro - Settimo.
- Se provenite dalla stazione: usciti dalla medesima prendete a destra.
Percorsi una settantina di metri troverete un giardinetto: entratevi e
attraversatelo. All'altra estremità prendete dritto davanti a voi via
Alfieri; all'incrocio successivo continuate a sinistra
per svoltare poi a destra alla prima traversa (via Roma) arrivando così
in via Italia. In tutto meno di 400 metri.
- Percorrete il tratto pedonale di via Italia fino alla fine (sono 250
metri) e proseguite dritto. 750 metri più avanti c'è un incrocio con
semaforo (via Pantano) [1,00].
- Se avete fretta: potete arrivare a Brandizzo anziché seguendo
l'itinerario qui sotto descritto, continuando sempre dritto per la
provinciale. Risparmierete circa 5 chilometri.
Il traffico è moderato, ma la strada è piuttosto monotona,
nonostante la bella vista sulla collina, a sud-est, e sulle montagne,
a nord - ovest.
- Oltrepassate questo incrocio e prendete la prima traversa a destra,
un' ottantina di metri più avanti (via Rio San Gallo); seguitela fino ad
arrivare a un quartiere di case popolari.
Oltrepassato un primo bivio sulla destra [0,44], al successivo bivio a Y
prendete il ramo di destra (senza nome: quello di sinistra è via Ungaretti)
giungendo dopo poco più di 200 metri a un incrocio con una solitaria
casetta bianca sulla sinistra [0,31].
- Proseguite dritto: la strada si inoltra fra i campi, fiancheggiata
da un canale. Arrivati dopo un breve tratto a un bivio in cui il ramo
di destra attraversa il canale, prendete il ramo di sinistra,
sterrato [0,27].
- Qualche centinaio di metri più avanti la strada costeggia un laghetto
artificiale sulla sinistra; al quadrivio dopo il laghetto proseguite dritti.
Lo sterrato termina a un incrocio da cui ci si può immettere nella
vicina superstrada [1,29].
- Svoltate a destra sottopassando la superstrada (indicazioni
per Mezzi Po). Dopo un po' meno di 800 metri la strada piega a sinistra
e procedendo fra numerose villette e qualche cascina
giunge, subito dopo la trattoria dei Cacciatori, a un incrocio a T vicino alla chiesa di Mezzi Po con
indicazioni a sinistra per Chivasso e Settimo [2,16].
- Svoltate a sinistra. Dopo varie curve, oltrepassati dei campi da
tennis e un laghetto artificiale per pesca sportiva, e sottopassata
nuovamente la superstrada, arriverete in leggera risalita
all'incrocio con la provinciale Settimo - Brandizzo [1,58].
- Girate a destra e 160 metri più avanti a sinistra per una strada che
sovrappassa la ferrovia, e si dirige verso l'autostrada Torino - Milano.
Continuate fino a trovare, prima di giungere all'autostrada, un incrocio
sterrato sulla destra con l'indicazione "Per via Parini - Brandizzo" [0,96].
- Svoltate a destra. Dopo mezzo chilometro giungerete a un bivio il
cui ramo di destra reca effettivamente la targa "Via Parini" [0,51].
- Prendete il ramo di sinistra che raggiunge l'autostrada e subito se ne
allontana nuovamente. Aggirato un cascinale, al bivio appena svoltato
l'angolo prendete a sinistra e all'incrocio successivo, 70 metri più
avanti, a destra.
- Al successivo bivio [0,98] proseguite sulla sinistra, accostandovi
alla ferrovia e costeggiandola per un breve tratto fino a giungere a
un passaggio a livello [0,43].
- Non attraversatelo, ma continuate a sinistra; giunti a un incrocio a T
[0,43] prendete a destra.
Dopo quasi 400 metri la strada (via Lungo
Bendola) diventa asfaltata, e dopo altri 600 giunge a un incrocio (STOP)
con via Volpiano [0,96].
- Svoltate a destra e seguite via Volpiano fino al passaggio a livello
della stazione di Brandizzo. Attraversatelo proseguendo dritto per via XX
Settembre e 100 metri più avanti (semaforo) girate a sinistra [0,67].
- Continuate dritto attraversando il centro di Brandizzo e uscendo dal
paese. Dopo un paio di chilometri, passato il ponte sul Malone,
il traffico si fa decisamente più intenso per via dei veicoli provenienti
dalla superstrada.
- Passato anche il ponte sull'Orco, troverete un semaforo in
corrispondenza della strada che porta a Pratoregio [2,68].
190 metri dopo svoltate a sinistra proprio davanti alla rossa casa
cantoniera dell'ANAS, per una stretta stradina che conduce a un passaggio
a livello.
- Nota: Questo vi evita un mezzo chilometro di strada
trafficata; ma, d'altro canto, proprio quando il traffico è maggiore
sia la svolta che la successiva reimmissione nella strada possono essere
difficoltose. Potete anche continuare dritto arrivando esattamente
nello stesso punto.
- Al passaggio a livello svoltate a destra costeggiando la
ferrovia. Seguite la strada fin quando si reimmette
nella principale; qui svoltate a sinistra [1,02].
- Dopo quasi 800 metri, oltrepassato l'incrocio (semaforo) con via
Foglizzo, giungete a un semaforo oltre il quale la strada è in senso
vietato [0,77].
- Prendete a destra. Al successivo incrocio proseguite dritti
attraversando la piazza; a quello dopo ancora (via Lungo Piazza d'Armi)
prendete a destra e 100 metri più avanti a sinistra per via Caduti per
la Libertà.
Dopo poco più di 200 metri, all'incrocio (semaforo) con via Po, svoltate
a sinistra raggiungendo il vicino Duomo [0,73].
- Svoltate a destra in via Torino e 120 metri più oltre a sinistra in
via Roma. Attraversata poco più avanti piazza del Popolo continuate
dritto fino ad arrivare alla ferrovia e qui svoltate a sinistra
raggiungendo la stazione diChivasso [0,50].
- Se volete proseguire subito per la ciclostrada della Dora Baltea o
per l'itinerario Chivasso - Crescentino: attraversata piazza del Popolo
svoltate alla prima a destra (via San Carlo); a un successivo incrocio
a T, 130 metri più avanti, ancora a destra. Arrivati a un nuovo incrocio
all'inizio del cavalcavia sulla ferrovia, svoltate a sinistra percorrendo
il cavalcavia stesso; all'altra estremità svoltate a destra in via dei
Cappuccini (indicazioni per Mazzè e Betlemme) [1,08].
- Se invece volete raggiungere l'inizio della ciclostrada:
al fondo del cavalcavia svoltate immediatamente a sinistra tornando
verso i binari per via Dante Alighieri. Costeggiato un tratto di
binari giungerete in via Caluso, dalla parte opposta rispetto alla
stazione, e lì troverete i primi cartelli della ciclostrada [1,32].
Potete anche raggiungere via Caluso dal piazzale davanti alla stazione
per una passerella pedonale, ma in questo caso dovrete sollevare la bici
per salire e scendere i gradini.
Da Chivasso a Ivrea con la
Ciclostrada della Dora Baltea
Da Chivasso a Crescentino e a Casale con l'itinerario
Chivasso - Crescentino (km 26,2).
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