Never Asked Questions


Che cosa significa Becana

Becana è voce gergale piemontese che significa bicicletta: il termine corrisponde al francese bécane.

Becana, vita sana!

Si diceva un tempo (quanto seriamente non sapremmo) Becana, vita sana!
Una ventina di anni fa questo motto diede il titolo a un bel libro di Amerigo Vigliermo: Becana vita sana : testimonianze e osservazioni sulla vita di ieri e di oggi in Canavese. Priuli & Verlucca, Ivrea, 1976
Vi si parla dei lavori tradizionali, di feste, di emigranti, bande musicali e di altri aspetti della vita di un tempo, raccontati dalla voce dei protagonisti e illustrati da un buon numero di foto d'epoca. E' esaurito da tempo e si trova ormai solo più nelle biblioteche.

La bécane di Jacques Tati

Avete visto lo splendido lo splendido Jour de fête di Jacques Tati? Si può dire che in questo film, girato nel 1947, la bécane abbia un autentico ruolo di coprotagonista.
Se non l'avete visto o se volete rinfrescarvi la memoria provate a dare un'occhiata alla pagina curata da Nicolas Fontaine, in francese o se preferite in inglese.

Ciclisti urbani, ciclisti quotidiani...

Sono due denominazioni ormai entrate abbastanza in uso per designare chi si sposta abitualmente in bicicletta piuttosto che con altri mezzi di trasporto. Fortunatamente negli ultimi anni sembrano essere in costante aumento. A loro, e a chi pratica cicloturismo, sono dedicate le nostre pagine.

Cicloturismo

Bicicletta e turismo sono un binomio inscindibile, si può dire che siano nati insieme. L'invenzione del pneumatico risale al 1888; dieci anni prima era nato ad Harrogate (Yorkshire) il Bicycle Touring Club, 6 anni dopo fu fondato il Touring Club Ciclistico Italiano. Già allora i ciclisti dovevano affrontare numerosi problemi. Sul primo numero della Rivista Mensile del Touring (1895) si legge:

Voi, velocipedisti, che avete veduto nella vostra macchina non soltanto un elemento di sport, ma ne avete fatto il vostro mezzo di trasporto preferito, avete dovuto tutti notare quante difficoltà ancora si oppongono a un uso più generale della bicicletta. Dal modo in cui le strade sono tenute a quello in cui le ferrovie vi trattano, dalla mancanza di guide e carte apposite, che vi facilitino i viaggi, alla ciclofobia che domina nei municipi e nei tribunali, avrete constatato che l'assenza di un'organizzazione rende i viaggi spesso difficili e presenta inconvenienti gravissimi.

Da allora, come si può vedere, non tutto è cambiato; inoltre si è aggiunto un problema nuovo, quello di trovare percorsi non funestati da un eccessivo traffico motorizzato.

Le associazioni di ciclisti

In Italia le associazioni di ciclisti urbani hanno dato vita alla FIAB, Federazione Italiana Amici della Bicicletta. Dettagliate informazioni sulla FIAB e sulle sue campagne si possono trovare sulle pagine degli Amici della Bicicletta di Verona.
A livello europeo esiste l'ECF, European Cyclist's Federation. E' formato da associazioni e federazioni nazionali. L'home page dell'ECF è ospitata dal Dansk Cyklist Forbund (Danimarca), ma esiste pure un'altra versione ospitata dal Syklistenes Landsforening (Norvegia). Non sappiamo il perché di questo sdoppiamento, ma la versione danese sembra essere quella più aggiornata.

Perché così poca grafica su queste pagine?

Beh, se cercavate delle pagine con tonnellate di grafica inutile e magari ottimizzate per l'ultimissima versione di Netscape o Internet Explorer temiamo proprio che abbiate sbagliato indirizzo.
Noi privilegiamo il contenuto rispetto alla forma e crediamo fermamente in due cose:

Che ci volete fare, al fumo preferiamo l'arrosto. Se poi il nostro arrosto sia buono non spetta a noi dirlo; ma è un dato di fatto che di fumo in giro ce n'è fin troppo.
Se tendete a concordare con questa affermazione vi segnaliamo il divertente Studio delle home page italiane di Vittorio Bertola.

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