Cyberfemministe e cyberfemminismi
AUTORE: Rosella Simone TITOLO: "Tecno femmine" GIORNALE: "Donna", inserto femminile de "La Repubblica" NUMERO: 65-Settebre 1997 PAGINA: 90 SINTESI: Il Cyberfemminismo è arrivato! Le ragazze cattive si sono unite, e l'articolo arricchito dalle immagini di Flavia Alman e Sabin Reiff, due artiste interattive lo dimostra.
E ripescando slogan di un passato recente "Le ragazze non andranno in cielo ma intanto vanno da tutte le parti. Soprattutto nelle dimensioni parallele dello spazio cibernetico. Perchè è il luogo capace di autorizzare la sovversione del codice morale, dove realizzare l'utopia femminista o meglio la distopia" (Rossella Simone)
Un riprendersi le nuove tecnologie e i new media da parte delle donne, come dichiara Luciana Percovich, organizzatrice per l'Università di Milano di un convengno sulla Rivoluzione Cyber al femminile e sulle reti di donne: "Il Cyber rivendica una pregnanza dello sguardo femminile senza rifiutare la scienza".
Il "pezzo" colpisce anche per il linguaggio, quasi gergal-cyberpunk utilizzato in vari punti.LA FRASE: "Virus di sesso femminile e di genere multiplo, che parla lingue capaci di corrompere il dicorso del potere dal dentro. Donne mutanti, infiltrate, sabotatrici della rete in rete, per disseminare il "nuovo disordine mondiale"" LINKS: http://www.venis.it/medea.infoperla L'MMAGINE:
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