La nostra storia Le nostre iniziative



L'ATIF (Assoc. Torinese Immagine e Fumetto) nasce nel 1984 da un'idea di Riccardo Migliori, con la stretta collaborazione di Dino Aloi. A dirigerla, insieme a Migliori (Presidente) ed Aloi (per molti anni Vice-Presidente), verrà subito dopo Erik Balzaretti (Segretario ed attuale coordinatore scientifico del Museo dell'Illustrazione di Ferrara): ancora oggi queste persone ne sono il nerbo più vitale ed ideativo. Gli obiettivi che si pone l'ATIF sono, già dalla nascita, da una parte di promuovere le Arti Figurative considerate ingiustamente minori, quali il Fumetto e l'Illustrazione, anche nei suoi aspetti più popolari e nelle sue diverse espressioni (libraria, pubblicitaria, per ragazzi, etc.), e dall'altra di rivalutare il collezionismo, soprattutto piemontese, cercando di far uscire allo scoperto le tante collezioni private, per permetterne la fruizione da parte del grosso pubblico. La prima attività dell'Associazione appena costituita (che vedrà la sua formalizzazione giuridica nell'autunno 1985) è la realizzazione, a fine '84, del primo corso di Fumetti, attualmente arrivato alla conclusione della tredicesima edizione. Una iniziativa che ha visto oramai la partecipazione di oltre trecento ragazzi i quali hanno potuto apprendere, attraverso professionisti del settore, l'arte del Fumetto, sia nella sua parte teorica che in quella pratica. Tra gli insegnanti si sono avvicendati noti personaggi tra cui Giorgio Cavallo, Ferruccio Alessandri, Franco Fossati, Giorgio Sommacal e Luigi Piccatto: attualmente il corpo insegnante è formato, oltre che da Riccardo Migliori (direttore del corso ed insegnante di Sceneggiatura e Linguaggio), da Sergio Zaniboni (Diabolik) e dal figlio Paolo (Giornalino), da Marco D'Aponte (scuola Warner Bros), Massimo Dotta (scuola Walt Disney) e Maurizio Galia (free). Inoltre, all'interno del corso, vi sono incontri con autori di fama, come Cinzia Ghigliano e Marco Tomatis (Solange), Claudio Chiaverotti (Dylan Dog), Giorgio Figus e Bruno Sarda (Walt Disney). Tra i suoi più affermati alunni, l'ATIF ricorda con piacere Bruno Sarda (noto sceneggiatore Disney: sua la prima storia di Topolino pubblicata in Russia, "I Promessi Topi"), Giorgio Sommacal (attualmente dello staff di Cattivik) e Pier Paolo Roveri (che pubblica oramai regolarmente su Topolino). Nei dieci anni di attività dell'Associazione, molte sono le iniziative quali mostre, dibattiti, convegni (oltre 80, vedi elenco allegato) ed è lungo illustrarle tutte. Tra quelle dedicate al collezionismo piemontese vorremmo ricordare "In Bellamostra" (1985), una storia ad immagini dell'erotismo dal '700 agli inizi secolo, tutto in originali (fotografie, incisioni, disegni, stampe, litografie, cartoline, etc.) che ha avuto, oltre al successo di pubblico, una vasta eco sulla stampa nazionale, con articoli, oltreché su quotidiani quali La Stampa e Repubblica, anche su il Manifesto, Il Mattino di Napoli, La Notte di Milano. Inoltre, sempre per il collezionismo piemontese, è interessante ricordare l'esposizione di oltre 100 "antichi" giocattoli, all'interno della Prima Biennale del Giocattolo di Torino (1988), curata in stretta collaborazione con Ugo Nespolo che, oltre ad essere un notissimo artista, è anche un appassionato collezionista di giocattoli d'epoca. Nel settore Illustrazione, oltre a dirigere scientificamente, amministrativamente ed economicamente il Museo dell'Illustrazione di Ferrara, l'ATIF ha curato prestigiosissime mostre dedicate a famosi illustratori quali Karel Thole (1987 Pianeta Thole, 1995 Universo Thole, al Museo dell'Automobile di Torino, con oltre 5.000 visitatori in tre settimane!), Carlo Iacono (1988) e Fabrizio del Tessa (1989). Inoltre ha collaborato alla mostra su Mario Pompei (1993), ed ha realizzato la mostra su Renzo Ventura (1996) e su Giorgio Tabet (1997), in collaborazione con la Fondazione Mondadori. Nello stesso periodo l'ATIF cura, per quattro edizioni (1987-90), il Concorso Nazionale sul Tartufo d'Alba, che vede la partecipazione dei più noti vignettisti italiani, da Giuliano a Contemori, da Cavallo a Bruna, da Origone a Disegni. Sempre nel mondo dell'Umorismo e del Fumetto, oltre ad una approfondita ricerca su Giulio Andreotti, terminata con una mostra ed un libro dal titolo "Caro Giulio..." con oltre 400 vignette (sulle oltre 1200 trovate), dal 1948 (prima apparizione "vignettata" di Andreotti) ai giorni nostri, che ha avuto decine di recensioni su altrettanti quotidiani e periodici (tra cui l'Europeo, l'Espresso, Cuore) ed un premio al Salone Internazionale dell'Umorismo di Bordighera, nel 1990 l'ATIF inizia una trilogia sugli autori piemontesi dal titolo "Un Po di...", che ha visto coinvolti i fumettari (1990), gli umoristi (1991) e gli illustratori (1993). Ancora da segnalare un interessante studio sul rapporto tra Fotografia e Fumetto, concluso con una esposizione, "Obiettivo Fumetto", all'interno della Biennale della Fotografia '91. Per la promozione del mezzo Fumetto quale strumento di divulgazione e di educazione, vale la pena ricordare l'esperienza con l'Assessorato ai Trasporti della Provincia di Torino nel 1992 e '93, con la realizzazione di un apposito fumetto, "Un'Avventura Diabolika", su sceneggiatura di Riccardo Migliori ed Erik Balzaretti, e disegni di Sergio Zaniboni (con la partecipazione straordinaria di Diabolik: "Con Diabolik per scoprire l'educazione stradale" - La Stampa; "E Diabolik insegna il codice" - Stampa Sera). Il fumetto, come chiaramente detto nei titoli dei quotidiani torinesi, cerca di insegnare un corretto comportamento "sulla strada" ed oltre 15.000 copie sono state distribuite gratuitamente ad altrettanti ragazzi e ragazze di terza media della Provincia di Torino. Inoltre, nel periodo 1987-90, l'ATIF ha realizzato due corsi di Fumetti in Ungheria, con circa una ventina di allievi per Corso e contemporaneamente ha curato per tre riviste magiare l'acquisizione dei diritti di stampa di importanti autori occidentali: così per la prima volta all'Est sono state pubblicate storie di Segrelles, Quino, Cavandoli, Moebius, Battaglia, Giardino, Panebarco e la Pimpa di Altan. Ed infine l'ultimo periodo, quello professionalmente più interessante per l'ATIF, è iniziato nel 1993 con "Fumetti d'Egitto", una approfondita analisi del rapporto tra il mondo dell'Antico Egitto, i suoi miti, la sua vita quotidiana, la sua storia, i suoi monumenti e la rappresentazione che il mondo del Fumetto ne fa, sia in chiave ironico-surreale sia in documentatissima ricostruzione iconografica. La mostra, inaugurata all'interno del prestigioso Museo Egizio di Torino, ha iniziato un percorso itinerante che l'ha portata a Roma, Como, Pisa, in altrettanti prestigiosi musei e, soprattutto, a Il Cairo, in coincidenza degli ottant'anni del famoso egittologo Prof. Donadoni, presente all'inaugurazione nei locali dell'Istituto Italiano di Cultura al Cairo, insieme con l'Ambasciatore d'Italia Dott. Alberto Leoncini Bartoli, il Sottosegretario alle Antichità Egizie Prof. Abdel Halin Nur el Din e la Dott.ssa Donadoni Roveri, Soprintendente al Museo Egizio di Torino. Periodo seguito da "Nuvole d'Ambiente" (1995), mostra sul rapporto tra ambiente ed immagine, premessa al successivo Archivio Nazionale dell'Immagine Ambientale, "Come in uno specchio" (1995), analisi del rapporto strettissimo tra Cinema e Fumetto dalle origini ad oggi, e "Bibliocomics" (1996), il libro e la biblioteca attraverso il Fumetto. Sono anche gli anni della nascita dell'Osservatorio Regionale Giovanile sul Fumetto, l'Illustrazione e l'Umorismo disegnato (1996), primo del genere in Italia, dell'accordo, dopo quattro anni di collaborazione, per la gestione scientifica, amministrativa ed economica del Museo dell'Illustrazione di Ferrara (1996), e la creazione dell'Archivio Nazionale dell'Immagine Ambientale che, dopo una approfondita istruttoria da parte della Prefettura di Torino, ha ricevuto anche il patrocinio del Ministero dell'Ambiente. Statisticamente l'ATIF ha collaborato con 23 Enti Locali, 6 Musei, con il Ministero dei Beni Culturali e con il Ministero dell'Ambiente, ha collezionato oltre 300 tra articoli e segnalazioni di un certo rilievo su quotidiani e periodici, ed il suo Presidente, per l'attività svolta nel settore della cultura a Torino, ha ricevuto dal Comune l'Antico Sigillo della Città.