|
L'Ombra delle Reti |
Salve a tutti Voi dell'Arslab!
Nel marzo scorso ho avuto il piacere di partecipare al Vostro seminario in preparazione dell'Arslab III, che ho trovato molto interessante.
Tuttavia, nei Vostri discorsi non sono riuscita ad intravedere dei motivi di fondo che dovrebbero ispirare tutto il Vostro operare!
Arte & Media, Arte & Tecnologia, Arte & Scienza, Arte & Reti, Arte & Multimedialità, Arte & Realtà virtuale.
Ma per farne cosa? A che scopo?
Sento che nel Vostro gruppo manchi uno spirito comune capace di discernere il bene dal male.
Non credo nell'arte fine a stessa, ma nella sua nobile funzione di sensibilizzazione delle coscienze "tiepide", intorbidite dalla società dei consumi, da un mostro che si chiama progresso a tutti i costi e nonostante tutto.
Mi viene in mente l'ultima commedia di Sheakspeare "La Tempesta", felicemente interpretata da Glauco Mauri all'Alfieri lo scorso marzo.
Prospero, il protagonista, riesce, attraverso l'arte, ad entrare in contatto con la natura
dell'isola e con le sue due forze misteriose, rappresentate da Ariel e Caliban.
Essa gli permetterà di asservire entrambi e di diventare il Signore assoluto dell'isola, cioè padrone di una nuova dimensione, poichè l'isola è un universo a sé, al di fuori ed al di sopra del mondo naturale.
Ariel è lo spirito dell'aria che scatena la tempesta secondo gli ordini di Prospero.
Caliban il mostro della terra, colui che provvede ai bisogni primari, cibo, acqua...
Ariel può mettere al servizio i suoi poteri divini solo per il bene e cosé diventa servo di Prospero, perchè le sue intenzioni sono buone.
Ma Prospero non dimentica quanto sia necessario anche Caliban, colui che è nato sull'isola e ne conosce tutta la natura ed è ben capace di farne uso.
La catastrofe ha offerto ai personaggi occasione di purificazione e liberazione dal male, riconducendoli all'unità dell'amore.
Prospero infatti si avvale dei due servitori per realizzare lo psicodramma, in quanto tutto giocato su una serie di suggestioni, che inducono i vari personaggi ad autorivelarsi, a riconoscere la loro vera natura ed al tempo stesso a riconoscersi tutti come parte di una più vasta intelligenza che li include.
...E Voi Caliban, perchè non riscoprite il Vostro Ariel comune, che faccia dell'Associazione Arslab una vera protagonista?
Ciao, Tiziana
|
