ANDA Una delle definizioni che danno del loro lavoro è "ricerca sensoriale dove si intrecciano immagini e suoni". Davide Bramante e Antonio Rollo, in arte ANDA, si riferiscono così a quella combinazione di sensibilità umana e di percezione sensoriale che, in questi anni, sta ispirando una parte molto vitale della sperimentazione artisitica. TEATRO Video, computer, musica. La generazione di Davide e Antonio ha metabolizzato quella che, in senso ampio, è la multimedialità. Il computer, più che altro è il veicolo che aiuta a passare i confini fra linguaggio e linguaggio, fra supporto e supporto.

Il computer, per ANDA, è "il mezzo che assomiglia tanto al futuro", nonchè quello che risolve il problema ritenuto primario: la questione della multimedialità. Il gruppo non manca di atteggiamenti radicali... Per Davide e Antonio non sembrano contare più di tanto le immagini analogiche, quelle traccie di realtà che, qualsiasi sia il supporto usato, provengono da quella quotidianità che chiamiamo il reale. Anzi, lungi da essere una possibile metafora del reale, per Davide e Antonio le immagini di sintesi sono la realtà.

Impossibile, dunque, non pensare alla illustre tesi, affascinanate e controversa, della partecipazione determinante della cultura alla costruzione della natura. Qual è il posto della tecnologia (la tecnologia dell'era dell'informazione, naturalmente) in questa costruzione e qual è il posto degli esseri umani?

Questa produzione digitale, oltre a perseguire un generico allargamento dell'orizzonte creativo, ha - mi sembra - il merito di costruire, in via sperimentale una realtà tanto possibile quanto riconoscibile. Mi trovo in sintonia con Davide e Antonio sull'importanza della questione, così impellente dell'adattamento della specie umana ad un ambiente modificato, in modo irreversibile, dall'evoluzione delle tecnoscienze. eau et art

I confini tra artificio e natura non sono mai stati così fluidi e il vecchio problema filosofico dei rapporti tra linguaggi e relatà, oggi, assume un valore sorprendente. La realtà (qual è?) e il tempo. All'accumulo del tempo, Davide e Antonio, mi pare reagiscano rispondendo: "Noi sintetizziamo...". Per ogni video che nasce intervengono ANDA e il comuter, i fatti del mondo, "una ricerca sensoriale dove di intrecciano immagini e suoni", le emozioni. La "vera" realtà, il sogno, le prese di coscienza della diversità, della follia, della regressione..., è come se avessero bisogno anche della presenza concreta di creature sintetiche. Il nostro habitat, del resto, è quello: come separare nel nostro quotidiano, nelle nostre città, nelle nostre culture, lo spazio definito fisico, dallo spazio dei numeri e delle comunicazioni?

I nuovi media, inutile ignorarlo, sono fortemente associati alla strutturazione del nostro mondo. Accanto ad un'indubbia estensione della creatività artistica, essi consentono una riflessione profonda, una possibilità di denuncia, una visualizzazione inedita - fra l'altro - della funzione umana. Sarà un campo sintetico dell'imminente terreno residuo delle noste metamorfosi?

Franco Torriani 1995

AnnunciazionE
AnnunciazionE

La vita dell'uomo è legata al mistero della morte ed ogni rtiferimento a qualsiasi tipo di agglomerato umano, sia reale o virtuale, non può prescindere da tale intendimento. I problemi che si aprono sono molti e spesso controversi; è di attualità il problema della cremazione affrontato non come il desiderio del singolo ma piuttosto come la necessità intrinseca di non togliere più spazio, per costruire cimiteri, alle aree vivibili. Ci sono, poi, tutti i morti che un qualsiasi motivo non ricevono sepoltura o altro tipo di rito funebre.

Il lavoro iniziato con AnnunciazionE contro ogni forma di integralismo e ignoranza religiosa prosegue con vigore nel progetto All'Ombra della Rete in cui si tocca un punto scottante di ogni religione: la morte.


ALDO TATOLI

La collaborazione con Aldo Tatoli inizia già nel 1993 con la realizzazione del video "TIME". Informatico, ha sviluppato il suo interesse verso la rete, le comunicazioni e le basi di dati, sembrando distaccarsi da quelli che sono gli interessi artistici degli ANDA. Comunque la sua razionalità è stata - ed è - un punto di riferimento per il nostro sviluppo artistico; infatti, lui, ha sempre mantenuto i contatti contribuendo, se pur marginalmente, ai nostri lavori.

In questo progetto, la sua esperienza si è dimostrata indispensabile e nello spirito degli ANDA la compartecipazione è risultata automatica. Dunque la scelta iniziale di dedicarsi alla rete è, oggi per Aldo, un punto di partenza per l'esplorazione condivisa e sotto una luce diversa del complesso World of Wide Web.

ANDA

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