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Ateliers di Aperto Torino
Il mio viaggio fra gli ateliers continua ormai da molti anni.
La curiosità e il desiderio di conoscenza mi porta a incon-trare ed amare mondi diversi:
luoghi dell’immagine, appa-rentemente e facilmente visibili, ma intimamente chiusi e
impenetrabili per loro natura ovverosia linguaggi distinti e variamente interpretabili
dalla personale e propria sen-sibilità, capacità di coglierli e saperli leggere.
Ho così scoperto che in realtà la più semplice delle operazioni ma anche la più
difficile da attuare per falsi pregiudizi ( la gente dice “non so nulla d’arte,
non me ne intendo e quindi non mi avvicino ad essa…” ) è andare dove l'artista
concepisce l'arte, dove ferma le emozioni: spazi a volte aperti per chi dalla natura
prende spunto oppure completamente raccolti come nidi protetti e non valicabili,
atti a pensare e concretizzare le proprie idee.
Tutto ciò ed altro ancora, che sarebbe troppo lungo da raccontare in una volutamente
breve presentazione, mi ha convinto a ideare ed attuare, con l’aiuto di alcuni amici, l’apertura,
secondo un calendario programmato, degli spazi sacri agli artisti, gli ateliers, per invitare
a un mo-mento di dialogo loro e il pubblico.
Relazione aperta, che può dare occasione d’incontro e diffusione di pensiero,
fa nascere Aperto Torino 2000 e di seguito, con appuntamento annuale, Aperto Torino 2001.
La manifestazione avviene nel mese di maggio, si propone di essere continuativa attraverso
la pubblicazione di un libro guida degli ateliers di Torino e provincia, che in for-ma ridotta
intende sintetizzare gli appunti di questo insolito viaggio e offrire l’opportunità di
incontrare gli artisti su appuntamento.
Si ringraziano gli artisti per la loro attiva partecipazione, coloro che hanno collaborato
a promuovere Aperto Torino e quanti attraverso questa esperienza vorranno avvicinarsi all’Arte.
Angela Calella Benlupo
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