DOVE NASCE L’ARTE ... a cura di Aperto Torino

Uno sguardo nello studio di Pippo Ciarlo.
Lo studio di un pittore, come Pippo Ciarlo, è un antro profondo, un mondo misterioso e affascinante, traducibile in segni e disegni voluttuosi e caduci. La vita raccontata come una bella e scabrosa favola, piena di volti e di mostri, di ossessionate maschere sul viso, di corpi stupendi, introvabili e sfuggenti emozioni, ci accolgono disseminate e accatastate nelle esigue stanze di questa casa liberty fine Ottocento. La storia del luogo si sposa con le definizioni e le ispirazioni dell’artista.
Sarà l’influenza dell’ambiente creativo sull’artista o la sua personale capacità a influire sullo spazio? Questa è la domanda che mi pongo e che Aperto Torino suggerisce di esaminare: andare a curiosare, a vedere, a ritrovare uno spazio, il comunicare con esso, leggerne i contenuti, vorrei fosse di molti il desiderio.

Angela Calella Benlupo (www.arpnet.it/aperto)

studio: via Somis, 17 - 10138 Torino - tel. 011.43.46.583 - cell. 339.34.84.008

Pippo Ciarlo
Nasce nel 1949, inizia l’attività artistica nel 1964. Nel 1968 si diploma al Liceo Artistico di Savona, partecipa a moltissime collettive in Italia ed all’estero vincendo diversi premi nazionali ed internazionali; dal 1970 insegna Disegno e Storia dell’Arte nelle scuole pubbliche ed allestisce personali in diverse città italiane ed estere (New York, Washington, Ajaccio). Dal 1977 insegna Disegno, Composizione Pittorica e Incisione anche per i Centri di Attività Sociali FIAT (dal 1984) ed illustra libri e racconti. Nel ’79 fonda a Ivrea l’Associazione GILGAMESH. Si è dedicato anche a scultura, fotografia, critica e disegno, umoristico e ha prestato consulenze creative presso la Kinder Ferrero. È stato recensito da quotidiani e pubblicazioni nazionali ed internazionali. Alla fine degli anni ’90 costituisce il Gruppo GIL. con il quale realizza diverse iniziative in collaborazione con enti locali e privati. Nel maggio del 1994 è stata allestita la Mostra Antologica “PIPPO CIARLO, Trent’anni di Ricerca nel Segno dei Fantastico” presso il Museo dell’Automobile di Torino. Nel 2001 organizza la mostra itinerante “HURUMA, un segno di speranza, una rassegna per beneficenza con novantasei artisti di varie tendenze. Successivamente realizza per il Museo Egizio di Torino le illustrazioni di una guida per ragazzi: “La Biblioteca di Apopi”, il poster con la pianta del Museo Egizio e quello con gli scavi in Egitto del Museo stesso. Per la Fiera del Libro 2003 crea un trittico di cinque metri per due collocato in “Piazza Italia” a cura della Federazione Italiana degli Editori Regionali. Crea e organizza la mostra itinerante “La Fortezza Ritrovata” che avrà luogo dal 2003 al 2006 in concomitanza con le Olimpiadi Invernali. Recentemente è stato incaricato del restauro conservativo della Sala Magistrale della Torre Civica di Settimo Torinese.