Mirto Lupo & Emma Vitti

 
Emma Vitti - Chrysallis - fotografia 2005
Emma Vitti - " Chrysallis " fotografia 2004 
 

Mirto Lupo - "filo bianco e filo rosso" - fotografia 2005
Mirto Lupo
fotografo e grafico
 

la natura
Primi passi, i miei, nella nostra casa, lo studio aperto dei miei genitori, ove io, ancora infante, ho navigato e sono stato immerso quasi ad annegare in una arte prepotente e assoluta, così vissuta da mio padre, Benlupo, scultore ...
Sono stato spinto, involontariamente, in questo immenso mare che è la creatività degli altri prima e della mia poi.
Ho ascoltato discorsi, addormentato sui tappeti, ho conosciuto i più multiformi e illimitati artisti, ho scelto di indagare ogni elemento che mi permettesse l’approfondimento del loro essere artista ...
Natura dell’anima, natura dell’arte, natura della natura ... mi  conduce a scoprire i segreti misteri degli spazi dove nasce l’arte. Luoghi chiusi che si aprono per noi ... sollevando così il velo che copre la complicata esistenza creativa degli artisti ...
Aperto Torino, apertura degli ateliers degli artisti, è stata la naturale evoluzione della mia curiosità di entrare e conoscere, desiderio ed esigenza di vita per l’Arte. 

nature
First footsteps, mine, in our house, the open studio of my parents, where I, still infant,  have sailed and have almost been plunged to drown in a pressing and absolute art, so lived by my father, Benlupo, sculptor... I have been pushed, unintentionally, in this immense sea which is the creativeness of the others before and of mine, then.
I have listened to talks, sleeping on the carpets, I have known the most multiform and unlimited artists, I have chosen to investigate every element that allowed me the deepened examination of their being artist... Nature of soul, nature of art, nature of nature ... leads me to discover the secret mysteries of places where art originates.
Closed places that open for us... so lifting the veil that covers the complicated creative existence of the artists...
Aperto Torino, opening the studios of the artists, has been the natural evolution of my curiosity to enter and know, that is desire and need of my life for the art.

studio: via Belfiore, 50 - 10125 Torino - aperto@arpnet.it

 
Mirto Lupo nato il 30 maggio 1977, fondatore dell’Associazione Aperto Torino (A.per.To) di cui sin dal 2000 ne è segretario, cura e realizza la grafica e l’impaginazione del materiale divulgativo e del sito internet inerente: www.arpnet.it/aperto
Sin dalla tenera età di 9 anni partecipa a mostre collettive di arte contemporanea e presenta mostre personali dedicate alla fotografia. 
 

Lo studio della fotografa Emma Vitti.
Emma Vitti
fotografa

" Abbandonare il bozzolo, uscire allo scoperto.
Intuire il percorso e liberarsi dalla vecchia pelle, dalle crepe
che la solcano come lunghe ferite. Fuori, la nuova vita.

La condizione di cambiamento è precedente al cambiamento stesso.
Transitando in una Milano straniante e caotica, Emma Vitti scorge un insolito agglomerato di piccole sculture kitsch in stile classicheggiante, destinate ad "abbellire" una fontanella o un giardino interno.
Nulla di poetico, eppure l'artista resta colpita: le statue avvolte nel cellophane bagnato da una grigia pioggerella, assumono un fascino particolare, così come l'involucro teso e trasparente, reso in alcuni punti più sottile dallo sporgere di mani, piedi, volti.
È stato un lampo: prendere la macchina fotografica, fissare, trasformare queste immagini, facendole assurgere a metafora, simbolo, emblema.
Ora le immagini ci commuovono per la forza che c'è dentro. Per l'empatia vissuta nelle mani che spingono, nei piedi che si muovono, nei volti che cercano.
Guardano fuori.
Ne avvertiamo la tensione drammatica: la sensazione conosciuta, vissuta sulla pelle. Sentirsi crisalide, e presentire che una nuova dimensione aspetta ansiosamente di essere vissuta, che la metamorfosi è in atto.
 Le ali spuntano, gli arti si allungano, hanno bisogno di uscire, di dispiegarsi: di prendere, infine, il volo.
 Emma Vitti scopre - attraverso una sensibilità epidermica che le permette di leggere tra le righe degli aspetti più profondamente complessi della realtà - gli archetipi emozionali, i conflitti esistenziali radicati nella foresta di simboli che la circonda.
Con l'anima permeata dal dolore, ma pure dalla disincantata fiducia nelle potenzialità umane di morire e rinascere dalle ceneri del proprio mutare.
Le foto esposte sono opere straordinarie, per bellezza estetica e per forza empatica. Le figure umane paiono provenire da realtà lontane, come miti rivisitati nella metropoli, corpi di gesso che, attraverso i tagli e le inquadrature assumono rimandi michelangioleschi nella tensione muscolare accentuata dall' effetto ostacolante del trasparente involucro. Esso assume un colore dorato conferito gli dalla polvere bagnata dalla pioggia.
Crisalide deriva dal greco chrysòs : oro, il colore del bozzolo nella fase iniziale. Bozzolo che sempre più frequentemente si fa metafora della condizione esistenziale, che affronta stadi di inevitabile passaggio, paure del non conosciuto accentuate dalla perdita di riti iniziati ci nelle maglie asfissianti del progresso.
Bozzolo che prima protegge e poi imprigiona, intuizione consapevole. Nell'immagine in copertina la donna sta rompendo l'involucro; il suo corpo, la sua mano, trovano un varco sfondando il limite. Che sia la fine o il principio, il passaggio è avvenuto, punto di non ritorno, dimensione sconosciuta e solo percepita nello stadio precedente come misterioso anelito.
Scrive Lao Tze, "Ciò che per la crisalide è la fine del mondo, il mondo chiama farfalla."

Cristina Trivellin, novembre 2004

studio: via Mascheroni, 29 - 20145 Milano - emmavitti@tiscalinet.it

Emma Vitti
diplomata a Torino all'Accademia Albertina di Belle Arti di Pittura, ha lavorato per molti anni come insegnante di Educazione Artistica e come esperta di didattica dell'arte.
Ora vive a Milano e svolge l'attività di Arteterapeuta e di formatore. Come artista, negli ultimi anni, ha orientato la sua forte passione, per il disegno e per la pittura, verso una ricerca personale nell' area della fotografia sia in bianco e nero sia a colori.

Personali recenti:
2002 "Il corpo" galleria La Subbia - Pietrasanta 2004 "Sfavillio" galleria Cortina - Milano 2004 "Chrysallis" Spazio Arte – Milano

 
Mostre di Arte Contemporanea