NEURONI SPECCHIO, LINGUAGGIO E AUTISMO
un'esauriente
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riporto le conclusioni dell'articolo :
L’attività del sistema dei neuroni specchio e la sua manifestazione attraversola capacità imitativa rappresenta dunque un punto comune nello sviluppo ontogenetico sia del linguaggio, considerato nella prospettiva della teoria motoria per la percezione del linguaggio esposta in precedenza, che del ToMM. Ciò è supportato da alcuni dati riferiti alla collocazione di tale modulo cerebrale: sempre secondo Baron-Cohen (1997), esso è localizzato nella corteccia orbito-frontale, sia dell’emisfero destro che sinistro. Proprio nella regione frontale di quest’ultimo emisfero è normalmente situata l’area di Broca, sede umana dei neuroni specchio. È allora automatico stabilire che un completo o parziale deficit del sistema dei neuroni specchio sia caratteristico dei soggetti autistici, e che, contemporaneamente, possa apportare sia un non-sviluppo che uno sviluppo deficitario di competenze socio-comportamentali e linguistiche13, pressoché inscindibili nei casi di tale patologia.
Luciana Brandi Università di Firenze brandi@unifi.it Andrea Bigagli andrea_bigagli@virgilio.it

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Altro articolo  divulgativo: Disfunzione dei neuroni specchio nell'autismo (stralcio di articolo )

A cura de Il Pensiero Scientifico Editore
30/03/2005

La notizia. Il malfunzionamento dei neuroni specchio potebbe essere un elemento importante nel determinare l’autismo. Questo quanto emerge da uno studio condotto alla University of California di San Diego che sarà pubblicato sul numero in uscita del Journal of Cognitive Brain Research.

Lo studio. I ricercatori californiani hanno condotto il loro studio su 10 soggetti autistici. Dall’analisi dell’elettroencefalogramma di questi pazienti è stato chiarito come i loro neuroni specchio avessero un’attività elettrica (segno di funzionalità) solo quando era il soggetto a svolgere l’azione. Se la stessa azione veniva svolta da un’altra persona i neuroni dei pazienti non erano in grado, come normalmente avviene, di ritrovare in quei gesti movimenti speculari a quelli fatti da loro poco tempo prima. “Questa nuova intuzione ci dà la prova che i soggetti autistici hanno disfunzioni nel sistema di neuroni specchio e che le loro difficoltà di comprensione o apprendimento hanno una forte base fisiologica”, ha affermato Lindsay Oberman, autrice dello studio...Negli uomini, infatti, il sistema dei neuroni specchio sembra sia coinvolto non solo nell’osservazione e nell’esecuzione di movimenti ma anche in processi cognitivi più integrati come il linguaggio, per esempio, o una parte dell’emotività. Proprio perché nei casi di autismo si riscontrano, tra le altre manifestazioni, anche deficit di comunicazione e di comprensione, i ricercatori hanno ipotizzato che un cattivo funzionamento di questo tipo di neuroni potesse essere in parte responsabile del disturbo.

ascolta anche l'intervista a Giacomo Rizzolati, lo scopritore dei neuroni specchio