COORDINAMENTO NAZIONALE DIDATTICA DELLA MUSICA (CNDM)


Il Coordinamento Nazionale Didattica della Musica, organismo rappresentativo delle istanze culturali e professionali dei docenti delle Scuole di Didattica nei Conservatori, riunitosi in Assemblea Nazionale a Bologna il 2 giugno 1996, approvando all'unanimità la seguente

MOZIONE

ha inteso ribadire con fermezza la posizione di coloro che si occupano professionalmente della formazione degli insegnanti di discipline musicali nelle Scuole di Didattica della musica.

PREMESSO CHE

- con il Regio Decreto n. 1370 del 14.9.1933 veniva disposta una "Scuola di musica e canto per 1a preparazione degli insegnanti medi" presso il conservatorio dl musica dl Milano;

- con il R D. n. 1425 del 20.11.1941 detta scuola veniva trasformata in Scuola dl Musica corale e direzione di coro, confermandone tra gli obiettivi "la preparazione degli insegnanti medi", ed estendendola ad altri Conservatori;

- con Circolare Ministeriale Prot. 9545 del 5.7.1969, il Ministero della Pubblica Istruzione - Ispettorato per l'Istruzione Artistica - stabiliva che "L'istituzione del Corso di Didattica della musica... ha per fine di provvedere alla formazione degli insegnanti di materie musicali delle Scuole di altri ordini";

- con C.M. Prot. 6123 del 20.10.1970 lo stesso Ispettorato ribadiva che il "corso di Didattica della musica... ha per fine la specifica formazione degli insegnanti di Educazione musicale nelle scuole primarie e secondarie";

- il Decreto Ministeriale 13.4.92, emesso in applicazione dell'art. 1 bis della legge 244/91, successivamente alla Legge n. 341 del l9.11.1990 (Riforma degli ordinamenti didattici universitari), ha trasformato il corso in Nuova Scuola di Didattica della Musica, formulando nuovamente tra l'altro programmi relativi alla formazione dei docenti sia nella scuola primaria, sia nella scuola secondaria;

- il D. M. 24.9.94 ha di fatto articolato il corso in 20 annualità, prevedendo prove d'esame per ciascuno dei quattro anni e per ciascuna delle materie nelle quali il corso ä articolato;

- la C. M. l.4.95 promuovendo una "iniziativa nazionale di formazione in servizio che intende sostenere l'innovazione didattica e la professionalità dei docenti elementari nel settore dell'Educazione al suono e alla musica... ha individuato, nei Conservatori di musica e nelle annesse Scuole di Didattica della Musica i soggetti istituzionali con i quali avviare una forma di costante e sistematica collaborazione";

- requisito dl ammissione alla Scuola di Didattica ä il possesso di un precedente diploma di Conservatorio e che i diplomi rilasciati dai Conservatori sono equivalenti ai diplomi di laurea per l'accesso ai concorsi per l'insegnamento nelle scuole secondarie;

- in attesa di definire anche formalmente il diploma di Didattica della Musica come 'diploma di scuola di specializzazione' assegnandogli anche valore abilitante, esso viene già assimilato ai titoli rilasciati dalle Università ai sensi dell'art. 4 della Legge 341/90 nelle tabelle per la valutazione dei titoli del personale docente dei Conservatori;

- la suddetta Legge 341/90 non specifica alcunchÇ per quanto concerne la formazione degli insegnanti di discipline musicali, da sempre affidata ai Conservatori di musica;

- gli Ordinamenti didattici approvati dal CUN il 15.12.1995, trasmessi al Consiglio di Stato per l'acquisizione del parere, e relativi al corso di laurea in Scienze della formazione primaria e alla Scuola di specializzazione per la formazione degli insegnanti di scuola secondaria, risultano aver ignorato:

CONSIDERATO CHE

- nel bilancio dello Stato e nel necessario intento di ottimizzazione delle risorse economiche e professionali, quanto prefigurato dai suddetti Ordinamenti didattici apporterebbe comunque un aggravio di spesa realizzando di fatto una irrazionale duplicazione nelle università di corsi di studio già organicamente presenti e attivi nei Conservatori;

- per ammissione degli stessi docenti universitari le discipline musicali nelle Università non hanno avuto organico sviluppo nÇ in esse ä prefigurabile un completo e specifico percorso formativo (cfr. documenti dell'Associazione fra Docenti Universitari Italiani ai Musica del 12.7.94; "i tre settori L27 A-B-C presentano lacune e incoerenze... tali da vanificare i criteri di omogeneità scientifica e didattica pur invocarti dalla Legge 341, e tanto gravi da pregiudicare in certi casi il funzionamento stesso dei corsi" e del 4.10.95, "E' noto che la carenza maggiore della preparazione musicologica nelle università ä la mancanza o insufficienza di insegnamenti di carattere musicale");

- la riunificazione dei Ministeri della Pubblica Istruzione e dell'Università sotto un unico Ministero della Scuola facilita un opportuno chiarimento in ordine alle competenze dei Conservatori di musica sulla formazione dei docenti di discipline musicali nelle scuole di ogni ordine e grado;

- la riunificazione suddetta dovrebbe per il futuro favorire le collaborazioni tra istituzioni impedendo contemporaneamente inopportune assunzioni di competenze da parte delle Università a danno dei Conservatori di musica;

- sarebbe opportuno non prefigurare l'attivazione di contenziosi giuridici nella pubblica amministrazione.

AUSPICANDO

- la realizzazione di un rapporto organico e paritetico di collaborazione tra Conservatorio e Università previa una globale quanto urgente riforma dell'intero percorso degli studi musicali, in linea tra l'altro con quanto già la Commissione Cultura della Camera dei Deputati ha indicato in proposito, assegnando agli Istituti Superiori delle Arti (Conservatori, Accademie di Belle Arti, Danza e Arte Drammatica, Centro sperimentale di Cinematografia) anche i compiti di formazione del personale docente.

RICHIEDE FORMALMENTE

CHE LA COLLABORAZIONE DEGLI INSEGNANTI DELLE DISCIPLINE MUSICALI
NELLE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO SIA LASCIATA ALLA
CONSOLIDATA COMPETENZA DELLE SCUOLE DI DIDATTICA DELLA MUSICA
PRESSO I CONSERVATORI DI MUSICA, ATTRAVERSO TUTTI GLI ATTI
NECESSARI

Il Coordinamento Nazionale Didattica della Musica