AFFARI COSTITUZIONALI (1a)

MARTEDI' 20 APRILE 1999

395a Seduta

Presidenza del Presidente

VILLONE

Interviene il Sottosegretario di Stato per l'interno La Volpe.

La seduta inizia alle ore 15.

IN SEDE CONSULTIVA

(2881) Riforma delle Accademie di belle arti, dell'Accademia nazionale di danza, dell'Accademia nazionale di arte drammatica, degli Istituti superiori per le industrie artistiche, dei Conservatori di musica e degli Istituti musicali pareggiati, approvato dalla Camera dei deputati in un testo risultante dall'unificazione dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Sbarbati; Sbarbati ed altri; Rodeghiero ed altri; Burani Procaccini; Napoli.

(132) MANIERI ed altri. - Delega al Governo per la riforma delle accademie di belle arti

(179) MARCHETTI ed altri. - Delega al Governo per la riforma delle Accademie di belle arti e la loro trasformazione in Istituti superiori delle arti visive

(1116) COSTA ed altri. - Riforma delle accademie di belle arti e degli altri istituti artistici superiori

(1437) NAPOLI Bruno. - Nuove norme riguardanti la disciplina dell'insegnamento di educazione musicale nelle scuole di ogni ordine e grado

(2265) SERVELLO ed altri. - Riforma dei conservatori di musica e riordino degli studi musicali

(2315) SERENA. - Delega al Governo per la riforma delle Accademie di belle arti, dell'Accademia di danza, dell'Accademia di arte drammatica, degli Istituti superiori per le industrie artistiche e dei Conservatori di musica

(Parere su testi ed emendamenti alla 7a Commissione: esame e rinvio)

Il relatore ANDREOLLI riferisce sul disegno di legge n. 2881, approvato dalla Camera dei deputati, che prevede nuovi enti di istruzione nei settori artistico, drammatico e musicale configurandoli come istituti di grado universitario, con misure conseguenti circa lo status del personale docente e non docente. Dopo aver esposto il contenuto specifico di alcune disposizioni rilevanti contenute nel testo approvato dalla Camera dei deputati, si sofferma in particolare sul ruolo ad esaurimento del personale, previsto dall'articolo 8, e sulla sistemazione a regime dello stesso personale, commisurata all'ordinamento giuridico ed economico del personale delle università. Egli ritiene condivisibile lo scopo del disegno di legge ma giudica alquanto disinvolta la realizzazione, soprattutto perché non sembrano esservi i presupposti che determinano l'equiparazione a livello universitario di tutte le strutture didattiche prese in considerazione. Inoltre, l'equiparazione sostanziale dei docenti ai professori universitari, prefigurata dall'articolo 8, non è accompagnata da procedure selettive di merito e da garanzie di tipo concorsuale.

Il senatore PASTORE rileva la diversa configurazione degli istituti attualmente esistenti sotto molteplici aspetti e considera incongrua la prospettata unificazione strutturale e funzionale, in particolare per il settore della musica. Il disegno di legge, inoltre, prevede una sostanziale assimilazione come enti statali di tutte le istituzioni didattiche in questione, comprese quelle a ordinamento privato.

Il relatore ANDREOLLI osserva che tale processo è subordinato a una indicazione volontaria degli enti interessati, anche perché l'articolo 10 prevede un sistema di riordino di quanto non sarà incluso nell'opera di unificazione e di nuovo ordinamento.

Il senatore FISICHELLA obietta che l'articolo 10 si riferisce esclusivamente al settore musicale.

La senatrice d'ALESSANDRO PRISCO esprime il proprio disagio nel rilevare che l'esame della Commissione si sta concentrando esclusivamente su questioni di merito, da considerare al più propedeutiche per eventuali valutazioni di legittimità costituzionale. I diversi rilievi finora formulati, d'altra parte, esigono approfondimenti e chiarimenti che potrebbero essere forniti, date le circostanze, esclusivamente da un rappresentante del Governo competente per materia.

Il presidente VILLONE ritiene fondata la richiesta della senatrice d'Alessandro Prisco.

Il senatore PASSIGLI riassume la difficile trattazione del testo in esame da parte della Commissione di merito e osserva che alcune disposizioni contenute nel provvedimento approvato dalla Camera dei deputati, in particolare quelle di cui all'articolo 8, sollecitano considerazioni critiche proprio sotto il profilo della legittimità costituzionale: si tratta infatti, a suo avviso, di una sostanziale equiparazione alla docenza universitaria, senza alcun sistema di selezione e di accertamento delle specifiche idoneità professionali e in evidente violazione del principio del pubblico concorso.

La senatrice PASQUALI si pronuncia criticamente sull'ultima parte dell'articolo 2, comma 2, che prevede l'istituzione di enti di grado universitario anche per le discipline enogastronomiche, singolarmente considerate equivalenti alle arti drammatiche; in proposito obietta altresì che la stessa disposizione prevede l'istituzione di tali enti in almeno tre regioni, senza indicare i criteri per l'individuazione delle stesse regioni.

Il senatore BESOSTRI richiama il principio costituzionale di cui all'articolo 33, in materia di libertà di insegnamento e osserva che il testo in esame contiene disposizioni non conformi a canoni di razionalità normativa, soprattutto per il settore musicale, di cui non viene registrata la complessità di fatto.

Su proposta del PRESIDENTE, si conviene quindi di rinviare il seguito dell'esame, da riprendere alla presenza di un rappresentante del Governo competente per materia.

(omissis)