Riceviamo e pubblichiamo


Al Sindacato A.N.I.Mus.
Via Alpignano, 25
10143 TORINO

Carissimi Colleghi,
mi permetto di scriverVi poiché ritengo, senza retorica, che sia più un dovere che non un diritto informare la comunità dei musicisti sui miei sospetti e timori, emersi durante lo svolgimento del concorso di Esercitazioni Orchestrali che ho affrontato presso il Conservatorio di Perugia il 14 Aprile 1999.
Quel giorno sia per me che per gli altri candidati l'esito è stato negativo e, purtroppo, non è stato possibile per noi sapere su quali basi la commissione abbia formulato tale giudizio poiché questa, al momento della rivelazione degli esiti, era già scomparsa.
La prova era divisa in due parti: una prova di direzione (con un pianoforte a quattro mani che sostituiva l'orchestra) e una prova orale.
Nella prova pratica ho diretto il primo movimento della Sinfonia Classica di Prokofieff op. 25 e sulla base della mia esperienza (comunque mi sono diplomato con 10/10) escludo in modo categorico che la mia prova fosse al di sotto della sufficienza.
Nella prova orale ho risposto a delle domande che, sempre sulla base della mia esperienza musicale e accademica (comunque riconosciutami da parecchi nostri autorevoli colleghi), erano in gran parte fuori dal contesto della prova del concorso; comunque sia, a tali domande io ho dato delle risposte.
Mi perpermetto di esporne alcune con le mie personali contestazioni.

Domanda: Quali sono le motivazioni stilistiche che caratterizzano la Sinfonia Classica di Prokofieff ?
Facendo presente che la domanda non mi è stata rivolta in questa formula ma in una decisamente meno erudita che ora per necessità di cronaca devo impostare meglio mi chiedo: perché dopo aver già superato una prova scritta di dodici ore era ancora necessaria una domanda ancora di analisi o addirittura di estetica? Sintetizzo per necessità di concisione la
risposta: Prokofieff ha cercato di riproporre gli stilemi formali ed estetici di Haydn etc. etc.

Domanda: Ricorda a memoria l'inizio della sinfonia? se sì lo canti.

Ho cantato l'inizio con questo ritmo:   .
Mi é stato detto che cantavo in modo sbagliato perché la ritmica era questa:   .
Io, partitura alla mano, ho fatto notare che sul primo movimento (primo quarto) abbiamo un attacco di contrabbassi con questo ritmo:   .
Ne consegue che, a memoria, un direttore d'orchestra deve sintetizzare la somma di tutte le ritmiche esistenti in orchestra,
come dire che questo:      deve essere a memoria questo:    .

Domanda: L'acciaccatura del secondo tema è in battere o in levare? (Domanda di Teoria e Solfeggio?)
Risposta:
In levare.

Domanda: Nel passo di battuta 74 quand'è che i corni prendono fiato?
Risposta:
Dopo il mf (però viene da chiedersi: un allievo che sieda in orchestra avendo già sostenuto un esame di compimento non sa dove respirare?).

Domanda: Ricorda a memoria le note della quintina di battuta 7?
Risposta:
RE DO# RE DO# RE
Sentendomi dire che sbagliavo perché secondo loro le note erano SI LA# SI LA# SI, partitura alla mano ho fatto vedere che le note erano RE DO# RE DO# RE.

Domanda: Il forte di questa partitura è Wagneriano?
Risposta:
No (ma questa risposta è ovvia quanto inutile la domanda poiché Wagner ha un organico molto piú spesso; non era già stato fatto presente che la Sinfonia utilizzava stilemi di Haydn? )

Non una domanda di tecnica di Direzione d'Orchestra è stata fatta; perché, io mi chiedo?
In conclusione pur non considerando che su due punti io, partitura alla mano, ho dovuto correggere la commissione, mi sembra molto arbitraria la scelta delle domande le quali, a mio personale giudizio, erano lontane dall'essere efficaci per valutare un insegnante di Esercitazioni Orchestrali.
Tengo a precisare che il sospetto di un orale male impostato l'ho già avuto quando, parlando col primo candidato che aveva sostenuto la prova, era emerso che le domande a lui rivolte erano piú simili a quelle che noi facciamo agli esami di Armonia Complementare che non a quelle che mi furono rivolte quando sostenni l'esame di Direzione d'Orchestra.
Pertanto io, come tanti altri nostri colleghi, mi chiedo a cosa si debba attribuire una così errata impostazione delle domande.
Io, personalmente, non dubito della buona fede della Commissione, conosco sia i miei difetti sia le mie qualità ma, essendo anch'io tanto un musicista quanto un didatta, ritengo sia giusto far presente che la così ampia serie di domande fuori tema di questa prova, da me non ha cavato tanto i difetti quanto i pregi.
Io personalmente saprei come bocciarmi, se è lecito dirlo, quanto come valutarmi idoneo, ma faccio fatica ad accettare una bocciatura su basi aleatorie. Inoltre, perché sono risultato non idoneo? Per la pratica o per la teoria?
Ora a conclusione di queste mie osservazioni mi chiedo se posso sperare in un ricorso che mi garantisca di ripetere la prova in modo coerente con la materia di Esercitazioni Orchestrali. Inoltre io mi chiedo se tale commissione è in grado di impostare nel modo corretto la prova.
In attesa di un parere porgo il mio piú cordiale saluto.
Torino, 4 maggio 1999.

Luciano Folco
Supplente di Teoria e solfeggio
presso il Conservatorio "G. Verdi " di Torino



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