Conservatorio "A. Vivaldi" di Alessandria

LETTERA AI MINISTRI
DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
E DEI BENI CULTURALI


Alessandria, 3 febbraio 1997

Al Ministro della Pubblica Istruzione On. Luigi Berlinguer
Al Ministro dei Beni Culturali On. Walter Veltroni

e per conoscenza:

Al Capo Ispettorato Istruzione Artistica
All'On. Luciana Sbarbati - relatrice progetto riforma
Ai Componenti della Commissione Spettacolo
Ai Componenti della Commissione per i programmi scolastici (settore musica)
Ai Comitati per la Riforma
Alle Organizzazioni Sindacali
Agli organi di stampa

Ultimamente i Conservatori sono stati più volte oggetto di attenzione da parte di diversi organi di stampa che hanno riportato le opinioni di alcuni fra gli esponenti più in vista della cultura musicale italiana.

Ci pare che articoli come quelli pubblicati mirino allo svilimento o forse alla chiusura dell'unica, nel bene e nel male, istituzione statale che sinora si è fatta carico di trasmettere la pratica esecutiva.

Per amore di un'informazione più ampia e corretta noi, insegnanti del Conservatorio "A. Vivaldi" di Alessandria, siamo del parere che forse, oltre alle ormai ben note posizioni dei maestri Accardo, Berio, Farulli, etc., sarebbe interessante consultare chi opera nei tanto criticati Istituti.

In tempi di Riforma del sistema scolastico, un parere di chi vive quotidianamente la vita del Conservatorio (ed è importante precisare che per molti, oltre al lavoro frontale, esiste una preparazione ed uno studio che si svolgono fuori dall'aula) potrebbe essere molto più utile delle esternazioni di chi, impegnato in altre attività ha avuto poco tempo di occuparsi di questa struttura e che dimostra un accanimento tale nell'attacarla da far sospettare un interesse privato più che una preoccupazione per la situazione della cultura musicale in Italia.

Da anni, oramai, i docenti dei Conservatori sono i primi a chiedere una seria e completa riorganizzazione dell'educazione musicale delle scuole di ogni ordine e grado e una radicale riforma degli studi musicali (vale la pena di ricordare che l'ultima legge che riguarda l'organizzazione didattica del Conservatorio risale al Regio Decreto del 1930).

Ci sembra auspicabile e più utile, rispetto a certe sterili polemiche, avviare un concreto confronto fra tutti gli operatori che abbiano a cuore la cultura musicale italiana.

Sollecitiamo un Suo intervento in favore di progetti che vadano in queata direzione e ci rendiamo disponibili ad ogni forma di collaborazione.

Ringraziando per l'attenzione, porgiamo distinti saluti.

Per il Collegio del Conservatorio "A. Vivaldi" di Alessandria
(seguono trentacinque firme).