GIORGIO SPRIANO

Istituto Musicale Pareggiato di Gallarate

LA SITUAZIONE DEGLI ISTITUTI PAREGGIATI


Desidero segnalare l'attuale situazione degli Istituti Pareggiati in Italia. Nati come "Conservatori comunali", e cioè equiparati ai Conservatori statali (stessa legislatura, stesso orario, svolgimento degli esami in sede, stesso trattamento economico ecc.), con l'unica differenza che il datore di lavoro è il Comune e non lo Stato (ne deriva l'impossibilità del trasferimento), dette istituzioni (circa una dozzina in Italia contro una sessantina di Conservatori) si stanno gradualmente trasformando.
Ciò è in conseguenza di un progressivo disinteresse del Ministero. Gradualmente è iniziato a scomparire il termine "Istituti Pareggiati" nelle circolari legislative, che risultano così solo indirizzate ai Conservatori (ma i Pareggiati le devono seguire?); la "sanatoria" che permetteva l'entrata in ruolo di insegnanti con almeno 365 giorni di servizio nei Conservatori, non contemplava il servizio prestato in Istituti Pareggiati (nemmeno se prestato in seguito a vincita di concorso per titoli ed esami, svolto con programma e commissione ministeriale).
Detti concorsi, praticamente il doppione di quelli svolti successivamente nei Conservatori, non sono stati riconosciuti in nessun modo neanche nel più recente concorso per titoli ed esami dei Conservatori.
Ma il vero problema della situazione attuale è che il pareggiamento, che doveva essere una situazione transitoria, una specie di anticamera per la statizzazione, pare essere diventato una realtà immobile: i Comuni si vedono costretti ad una spesa ingente per far funzionare una scuola prestigiosa ma anche molto costosa, senza aiuti ministeriali e, ultimamente, anche senza indicazioni legislative.
Si assiste dunque anche a un fuggi fuggi di insegnanti, i quali, appena possibile, cercano di trasferirsi in un Conservatorio, che offre maggiori garanzie di continuità, non è legato ai cambiamenti politici di una giunta comunale e che, soprattutto, garantisce le condizioni di lavoro che, pur essendo chiaramente espresse nello statuto dei Pareggiati, spesso vengono disattese.
E facile intuire come una situazione di incertezza generale penalizzi pesantemente anche gli alunni che, oltre a pagare una retta ben superiore alla tassa d'iscrizione dei Conservatori oltre a non poter usufruire di tutti i corsi d'insegnamento dei conservatori (qualunque apertura di nuove cattedre ha un costo che molti Comuni non possono permettersi), rischiano di essere abbandonati da tutti quegli insegnanti che riescono a trasferirsi nei Conservatori.
Non è difficile trovare una via d'uscita per questa situazione: occorre statizzare i Pareggiati (o almeno tutti quelli che ne facciano richiesta). In quest'ottica si pronuncia anche l'ultimo disegno di legge. Speriamo che non sia la solita bolla di sapone.

Gallarate, 24 marzo 1997.


Original file name: Spriano - converted on Wednesday, 26 March 1997, 22:33

This page was created using TextToHTML. TextToHTML is a free software for Macintosh and is (c) 1995,1996 by Kris Coppieters