Vittorio Aprato

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PROPOSTA DI UN GRUPPO DI DISCUSSIONE
SULLA SCUOLA MEDIA AD INDIRIZZO MUSICALE


Come membro del Comitato Tecnico Provinciale della Sperimentazione Musicale, istituito a norma di legge presso il Provveditorato agli Studi di Torino, segnalo che:

L'Ufficio Legislativo del Ministero della Pubblica Istruzione avrebbe voluto emanare tra febbraio e marzo un decreto amministrativo riguardante l'immissione in ruolo di una parte dei Docenti di Strumento Musicale delle attuali Scuole Medie ad Indirizzo Musicale. In sintesi, l'orientamento risultava essere il seguente:

Creazione di una classe di concorso per l'insegnamento dello Strumento Musicale come sottoclasse dell'Educazione Musicale

Inserimento in ruolo del personale docente in possesso dei requisiti per l'insegnamento dell'Ed. Musicale. In particolare, sarebbero interessati i soli Docenti in possesso dell'abilitazione all'insegnamento dell'Ed. Musicale i quali abbiano insegnato Strumento negli anni passati per almeno 360 giorni, di cui almeno uno negli ultimi 2 anni scolastici.

Questa impostazione era approvata con soddisfazione dai tre maggiori Sindacati, i quali ritengono erroneamente che la maggior parte dei Docenti di Strumento attualmente impiegati sul territorio nazionale siano in possesso dei suddetti requisiti e che quindi la loro immissione in ruolo, anche se in realtà come Docenti di Ed. Musicale, rappresenterebbe risposta adeguata alle più diffuse aspettative e aspirazioni della categoria.

E' dunque doveroso precisare che:

I Docenti di Strumento di tutt'Italia vedranno sempre con forte preoccupazione una simile soluzione. Negli ultimi giorni di marzo, l'A.N.I.S.M. (Associazione Naz. degli Insegnanti di Strumento nella Scuola Media Musicale) ha presentato al Ministro un documento contrario a quel decreto, sottoscritto da 20.000 firme raccolte in diversi ambiti sociali (scuola, cultura, arte e spettacolo): si trattava in definitiva di un'ulteriore sconfessione dei tre Sindacati, che continuano a mostrarsi insensibili alle reali esigenze della Sperimentazione e dei Docenti in essa impegnati e che anzi sembrano ostacolare una positiva risoluzione di annose problematiche. Proprio grazie a questa iniziativa il decreto e' stato bloccato, ma il pericolo resta latente.

Il decreto così impostato non tenendo conto prima di tutto della specifica preparazione professionale dei Docenti di Strumento, avrebbe penalizzato, escludendoli dal ruolo e rendendoli di fatto prevaricabili con facilità, coloro che, selezionati in base a titoli artistici, professionali e didattici, hanno insegnato per molti anni con valore senza per altro occuparsi della diversa e specifica didattica dell'Ed. Musicale nella Scuola Media; né d'altra parte avrebbe soddisfatto quanti, pur in possesso dell'abilitazione all'Ed. Musicale, hanno scelto in sintonia con la loro attività artistica e professionale di dedicarsi esclusivamente all'insegnamento dello Strumento Musicale.

La riduzione dell'insegnamento di Strumento a sotto categoria dell'Ed. Musicale risulterebbe infine particolarmente dannoso alla qualità della Scuola Media ad indirizzo musicale, la quale da sempre ha voluto affermare soprattutto la sua valenza educativa, secondo lo spirito della scuola dell'obbligo, ma anche ha dimostrato di poter realizzare una seria propedeutica strumentale; e quest'ultimo aspetto sembra possa diventare rilevante nella prospettiva di un'eventuale futura riforma generale dell'istruzione musicale in Italia.

Presso il Ministero P.I. è stata attivata una Commissione Nazionale con la finalità di definire impostazione e programmi per la Scuola Media ad Indirizzo Musicale in previsione di una normalizzazione della Sperimentazione. Il Ministro non ha ritenuto necessario informare preventivamente di questa iniziativa i Provveditorati, i Presidi e i Docenti interessati o i loro rappresentanti; pertanto non è possibile sapere secondo quali criteri gli esperti sono stati scelti. La Commissione risulta così composta:

Il Direttore del Conservatorio di Perugia
Il Provveditore agli Studi di Torino, Dott.ssa Bertiglia
Un Docente del Conservatorio di Milano
Un rappresentante della RAI di Torino
Il Prof. Chiosso della Facoltà di Magistero di Torino
Il Dott. Cappelletto, critico musicale di Roma
Un Ispettore Ministeriale, Dott.ssa Cavaglieri
Il Prof. Crocè, già Docente di Ed. Musicale ed attualmente Docente di Strumento presso una Scuola Media Sperimentale di Torino
Un funzionario di 7° livello del Ministero

Quanti sono interessati a queste problematiche possono, tramite il sito A.N.I.Mus., dare vita ad un gruppo di discussione.

Torino, 25 aprile 1998.