Scuola Media Statale "G. Pascoli" di Enna

PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE MUSICALE

(D.M. - P.I. del 13/02/1996)

Adesione delle scuole alle nuove linee d'impianto


La sperimentazione ad indirizzo musicale è attiva presso la scuola media "G. Pascoli" di Enna dall'anno scolastico 1978-'79. Essa è fra le attività più richieste ed apprezzate ed offre un'ulteriore possibilità orientativa mediante lo studio di uno strumento musicale, a scelta fra pianoforte, violino e flauto. La sperimentazione musicale costituisce nel nostro territorio una necessaria risposta alle sempre crescenti istanze avanzate dall'utenza, che ritrova in questo servizio l'unica possibilità offerta dalle istituzioni pubbliche (la sperimentazione musicale di Enna è l'unica istituzione pubblica operante nel Distretto 024) per avviare i propri figli alla pratica musicale mediante lo studio di uno strumento. Consente agli allievi uno studio più consapevole e approfondito delle discipline musicali, oltre ad individuare talenti in età precoce e fornire loro un'istruzione propedeutica all'eventuale proseguimento degli studi musicali, gettando cosi' un ponte fra Scuola e mondo delle professioni. In altri termini, la programmazione del docente di strumento tiene conto delle reali potenzialità dei singoli allievi, affinché ciascuno possa trarre i maggiori benefici da una esperienza di indubbia portata educativa.

Nel corso di ogni anno scolastico, la scuola organizza saggi ed uscite didattiche musicali finalizzate ai rapporti di continuità con la scuola primaria, ed aderisce a manifestazioni pubbliche e rassegne a livello anche nazionale, nelle quali gli studenti frequentanti il corso estrinsecano capacità espressive ed interpretative e si abituano a rapportarsi con un pubblico di ascoltatori.

Lo studio di uno strumento offre ampie possibilità di socializzazione (attraverso la pratica di musica d'insieme) e di sviluppo armonico della personalità del preadolescente; per la sua alta valenza educativa e formativa , espressiva e comunicativa, dà ulteriori occasioni di integrazione e di crescita anche ad alunni svantaggiati.

Struttura scolastica
In questa Scuola la sperimentazione musicale, per esplicita richiesta delle famiglie, si attua nel corso "A" a tempo prolungato, che sarà frequentato nell'anno scolastico 1996/97 da 72 allievi e specificatamente:
- classe 1o A a T.P. alunni 24
- classe 2o A a T.P. alunni 25
- classe 3o A a T.P. alunni 23
-posti previsti per gli insegnanti di strumento musicale:
Pianoforte: ore 36; posti 2
Flauto: ore 18; posti 1
Violino: ore 18; posti 1

Modulo a Tempo Prolungato sperimentale musicale.
Strutturato in: 36 ore settimanali + 2 ore sett.li di sperimentazione musicale, di cui 30 ore per attività curricolari, 6 ore per attività extracurricolari, 1 ora di Teoria e Solfeggio, 1 ora
di strumento musicale, ripartite globalmente come segue:
- 30 ore in orario antimeridiano
- 8 ore in orario pomeridiano

FINALITÀ
La disciplina musicale ed in particolare lo studio dello strumento e della teoria nei corsi di sperimentazione musicale costituiscono parte integrante del P.E.I. di questa Scuola , che nell'area artistico espressiva e della creatività persegue le finalità generali previste per quest'ordine di scuola, concorrendo a promuovere la formazione globale dell'individuo.
Queste finalità si realizzano più compiutamente nel Tempo Prolungato (con il quale, dal 1983, la sperimentazione musicale ha coesistito con successo). In modo particolare il tempo prolungato (ampiamente richiesto dalle famiglie ed attivato in sette corsi su otto) offre tramite l'operatività (elemento pregnante dell'attività scolastica pomeridiana) enormi possibilità di integrazione tra i vari linguaggi (verbali e non). Gli importanti progetti (quali "Comunicazione, linguaggi, mass-media ed operatività", "Progetto lettura") adottati sia nelle programmazioni del tempo prolungato che della sperimentazione musicale, pongono al centro delle loro finalità l'appropriazione e l'uso dei linguaggi come mezzo operativo idoneo alla crescita ed alla formazione della personalità del preadolescente. Si elencano qui di seguito le finalità fondamentali previste nel P.E.I. di questa Scuola, che la sperimentazione musicale ha condiviso pienamente in quanto coerenti con le sue specifiche:

- acquisire la capacità di esprimere verbalmente e figurativamente l'esperienza di sé e del mondo, nei suoni, nelle sue forme, nei suoi colori, nei suoi contenuti;
- acquisire la capacità di fruire delle produzioni artistiche: di musica, di poesia, di narrativa, di pittura, di architettura, di scultura, di canto, di danza, etc.;
- acquisire la capacità di 'leggere' in modo consapevole e critico i messaggi musicali, verbali, visivi, cinetici per coglierne i significati espressivi, culturali ed estetici;
- acquisire la capacità di produrre messaggi nei diversi 'linguaggi';
- acquisire la capacità di trasporre un messaggio da un linguaggio, da un codice, da un registro ad un altro;
- acquisire la capacità di interpretare un ruolo, un personaggio, servendosi dei diversi linguaggi;
- acquisire la capacità di produrre messaggi multimediali;
- saper cogliere il ritmo e la musicalità della parola e della frase;
- sviluppare l'operatività mediante la pratica strumentale;
- saper correlare patrimoni culturali, etnico-antropologici, etico-religiosi, storico-sociali, artistico-letterari, attraverso l'ascolto e/o l'esecuzione di repertori appartenenti ad epoche, generi, stili ed autori dei cinque continenti;

OBIETTIVI
- sviluppare la capacità di controllare le proprie emozioni;
- sviluppare la capacità di socializzare;
- conoscere le proprie potenzialità e attitudini musicali;
- sviluppare e/o potenziare la capacità di portare a termine le consegne;
- acquisire una corretta impostazione strumentale e adeguate abilità di lettura e di esecuzione;
- integrarsi in un gruppo adeguatamente, scegliendo comportamenti idonei a partecipare ad attività di musica d'insieme;
- avvicinarsi all'esperienza musicale in modo più completo mediante lo studio di uno strumento;
- saper codificare e decodificare il linguaggio musicale;
- comprendere il legame tra musica e società, nonché l'evoluzione del linguaggio musicale;
- saper collocare un brano nella sua epoca storica e sociale
- saper operare logicamente mediante la pratica dell'analisi e della codifica e decodifica della scrittura musicale;
- saper intervenire in maniera creativa su un brano musicale proposto o inventato;
- saper individuare e far propri gli elementi costitutivi del linguaggio musicale negli ambiti timbrico-dinamico, melodico, armonico, riproduttivo-motorio, espressivo, analitico-cognitivo ;
- acquisire regole e funzioni relative alle strutture musicali;
- acquisire la capacità di percepire correttamente il suono prodotto nelle sue caratteristiche fondamentali;
- conoscere terminologia e definizioni musicali appropriate;
- saper organizzare consapevolmente i materiali musicali;
- saper scegliere consapevolmente le modalità esecutive musicali;
- saper memorizzare razionalmente il rapporto suono/segno;
- saper organizzare un metodo di studio autonomo ed organico;
- saper controllare il proprio schema corporeo in relazione ad un gesto/suono adeguato;
- saper organizzare in modo espressivo il materiale musicale.

CONTENUTI
I contenuti devono possedere i requisiti della:
- validità: essere funzionali agli obiettivi prescelti, ai reali bisogni degli allievi, rapportati al loro vissuto ed alle situazioni sociali, culturali ed economiche;
- adeguatezza: essere correlati alle potenzialità dell'allievo;
- congruenza: essere adeguati alla struttura psico-fisica dell'allievo ed
agli obiettivi prefissati;
- interesse: essere legati alle motivazioni intrinseche dell'allievo e quindi ancorati alle sue esigenze, ai suoi interrogativi, alle sue preferenze;
- complementarità: essere presentati agli allievi non isolati, ma nelle
loro reciproche interrelazioni;

AMBITI DEI CONTENUTI
- esplorazione degli strumenti musicali, in relazione alla loro struttura fisico-acustica , delle loro potenzialità in relazione ai bisogni espressivi
dell'alunno (corrispondenza tra gesto atto a produrre suoni e relativo esito sonoro, vari tempi transitori d'attacco, etc.);
- analisi: corrispondenza suono/segno, decodifica di partiture formali e/o informali in tutte le sue componenti caratteristiche;
- sintesi: codifica di partiture formali e/o informali, esecuzione strumentale/vocale di musica codificata in relazione ai vari livelli di apprendimento, partendo da strutture e funzioni elementari (musica aleatoria, cellule, incisi, frasi, periodi, forme della ripetizione, dell'alternanza) giungendo a strutture, funzioni e regole più complesse
(forma-sonata, tema e variazioni, forme della circolarità, piccole forme contrappuntistiche); memorizzazione di simboli, elementi, strutture, funzioni, regole;
- valutazione: scegliere opportunamente le modalità esecutive
tecniche ed espressive (ritmo, agogica, melodia, armonia, timbro, dinamica, fraseologia);
- conoscenza di varie tecniche e percorsi metodologici idonei alla realizzazione strumentale/musicale: lettura per microstrutture,
acquisizione dei contenuti in progressione di difficoltà o importanza, dei vari elementi e parti costituenti i brani da eseguire;
- attuazione di percorsi funzionali all'appropriazione tecnica, espressiva, fraseologica e interpretativa dei brani/esercizi da studiare, attraverso l'impiego consapevole di trasformazioni opportune.

ABILITÀ
Le capacità di 'fare', comportamenti verificabili, da conseguire attraverso lo sviluppo cosciente del rapporto mentale-gestuale-auditivo, sono qui appresso descritte in dettaglio:
- percezione del peso e dell'equilibrio nell'attacco, tenuta e abbandono del tasto (pianoforte);
- condotta dell'arco nei vari punti su una sola corda (violino);
- scelta e controllo dell'emissione del fiato con la sola testata (flauto);
- rapporto gesto/suono per la ricerca ed il controllo della qualità del suono;
- controllo, autonomia ed indipendenza delle dita;
- coordinamento tra le mani;
- cambi di posizione e di registro;
- spostamenti, salti, estensione della mano, passaggio del pollice (pianoforte) ;
- polifonia all'interno di ogni mano (pianoforte) ;
- fraseggio: legato, non legato, staccato;
- legato su una o più corde, colpi d'arco (violino);
- dinamica, agogica;
- uso dei pedali (pianoforte);
- accordatura dello strumento (violino e flauto).

REPERTORI
Le epoche musicali, le aree geografiche, i generi, gli stili e gli autori delle musiche trattate, devono essere confacenti alle motivazioni degli alunni ed alle esigenze di attuazione di un curricolo pluri e interdisciplinare . Le scelte operate devono essere funzionali alla realizzazione di progetti che prevedono l'impiego di laboratori (Lettere, Artistica, Musica, Educazione fisica).
La tipologia dei repertori è la seguente:
- esercizi graduali e progressivi ,strutturati in sequenza, facenti parte di unità didattiche concluse e aventi finalità specifiche inerenti ai contenuti suindicati, scelti in funzione del vissuto e del gusto estetico degli alunni;
- brani solistici di difficoltà adeguate alle capacità degli alunni contenenti gli aspetti tecnico espressivi affrontati;
- brani per piccole formazioni di musica d'insieme, dal duo in poi:
pianoforte a quattro, sei e otto mani, flauto e pianoforte, violino e pianoforte, ensemble di flauto, di violino, trii, quartetti, etc. con le tre specialità strumentali in compresenza, con o senza accompagnamento di chitarra, tastiera, voci e percussioni (intonate e non);
- brani per ensemble flessibile (fino a comprendere tutti gli alunni dell'intero corso di sperimentazione musicale).

STRATEGIE METODOLOGICHE

PREMESSA.
Perché il corso di sperimentazione musicale sia formativo ed orientativo occorre che la sua azione e le sue procedure siano finalizzate alla crescita integrale e globale della personalità dell'allievo, il quale deve poter accedere alla conoscenza della realtà ed acquisire i processi di apprendimento attraverso cui si realizza tale conoscenza. A tal fine è necessario operare una mediazione tra le strutture psicologiche dell'alunno e le strutture logiche della disciplina. Tale convergenza può avvenire se:
- la disciplina viene conquistata attraverso la sua specifica logica strutturale.
- si suscitano le motivazioni profonde dell'allievo, impegnandolo nella soluzione di un problema, o nel superamento di una difficoltà in modo da avviarlo a compiere operazioni che lo portino a scoprire, a reinventare le strutture che gli servono per capire e controllare razionalmente la situazione affrontata.
Per apprendere le strutture della disciplina, l'allievo deve impadronirsi dei principi su cui essa si fonda ed acquisire la capacità di poter esplicare una propria autonoma attività d'indagine anche in nuovi e diversi ambiti esperenziali.
L'evoluzione e lo sviluppo culturale dell'allievo sono legati al processo di problematizzazione della realtà e solamente una didattica interdisciplinare può consentire la convergenza tra struttura della conoscenza e motivazioni personali.

METODOLOGIA NELLA DIDATTICA
Per quanto esposto in premessa si ritiene necessario adottare strategie metodologiche che stimolino e valorizzino la partecipazione attiva e cosciente dell'allievo:
- le abilità non implicano né una successione predeterminata, né una scansione temporale definita; esse vanno perseguite attraverso la programmazione di un curricolo individualizzato che tenga conto del livello di partenza e dei ritmi di apprendimento e maturazione dell'allievo;
- la sintesi di più abilità (quali la lettura a prima vista, la caratterizzazione timbrico espressiva del testo e lo sviluppo delle singole abilità nella velocità) possono essere perseguite soltanto
attraverso un processo graduale di maturazione.
- l'insegnante solleciterà costantemente lo sviluppo dell'autonomia, della creatività e della consapevolezza degli alunni nelle diverse situazioni didattiche qui elencate:
- coordinamento sistematico tra tutte le discipline dell'area musicale;
- uso della voce come momento essenziale dello studio strumentale;
- esercitazione costante alla riproduzione per imitazione di brani ascoltati;
- attuazione di un metodo di lavoro creativo volto a sviluppare le capacità di intervento ed elaborazione dell'allievo sul materiale sonoro;
- attuazione di un metodo di lavoro tendente a sviluppare tutte quelle abilità che portano alla memorizzazione;
- attuazione di un metodo di lavoro tendente a stimolare l'interesse ad una lettura autonoma di testi musicali.

MEZZI E STRUMENTI DA UTILIZZARE

STRUTTURE
L'edificio, anche se in parte adattato, risponde in modo abbastanza completo alle esigenze dei Corsi: esso comprende alcuni spazi destinati ai servizi amministrativi, aule, laboratori ed in particolare è dotato di:
- vasta palestra;
- campo giochi all'aperto;
- spazio verde;
- laboratorio di musica;
- altri laboratori (linguistico, scientifico, artistico);
- aula computer;
- camera oscura;
- sala di lettura;
- aula magna attrezzata per in modo idoneo per lo svolgimento di saggi musicali;
- biblioteca;
- aula di studio musicale (con pianoforte)

MEZZI E SUSSIDI DIDATTICI
Questa Scuola è inoltre dotata di:
- n.6 pianoforti verticali da studio;
- n.20 violini assegnati in uso agli alunni a principio d'anno scolastico con l'obbligo di restituzione alla Scuola (a fine anno);
- n.20 flauti traversi assegnati agli alunni con le stesse modalità dei violini;
- strumentario a percussione (percussioni intonate e non);
- TV color;
- videoregistratore;
- radioregistratore;
- computer;
- impianto stereo;
- discografia essenziale e ragionata;
- films, videocassette musicali, etc.
Nelle adiacenze dell'Istituto gravitano i più importanti servizi culturali che offre la città: teatro, cinema, biblioteca comunale, galleria civica, sala-convegni.

STRUTTURA ORGANIZZATIVA
A) In questa Scuola la sperimentazione musicale (corso "A" a tempo prolungato) è costituita per l'anno scolastico 1996/97 da n.72 allievi ,e specificatamente:
- classe 1o A T.P. alunni 24
- classe 2o A T.P. alunni 25
- classe 3o A T.P. alunni 23
Pianoforte: 36 alunni
Flauto: 18 alunni
Violino 18 alunni
- per la Sede centrale di questa Scuola è stata chiesta l'autorizzazione al funzionamento di n.23 classi di cui 21 a tempo prolungato (comprensivo del corso sperimentale) e di n.2 classi a tempo normale.

CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica e la valutazione, momenti essenziali per la progettazione e l'adeguamento di percorsi didattici vengono effettuate in base ai seguenti criteri:
1) Conoscenza di:
- caratteristiche dello strumento; scrittura di segni e simboli musicali nei loro parametri e valenze; elementi fondamentali della grammatica e della sintassi musicale; aspetti della tecnica di produzione del suono; procedimenti e metodi di acquisizione delle partiture.
2) Comprensione: decodifica e analisi dei testi musicali in relazione ai contenuti trattati.
3) Applicazione: mettere in relazione le conoscenze; utilizzare i principi.
4) Sintesi: elaborazioni musicali personali; esecuzioni strumentali o vocali.
5) Valutazione: capacità di giudicare il proprio e l'altrui operato esprimendo giudizi critici e proponendo eventuali soluzioni alternative.
Le verifiche e le valutazioni vengono condotte secondo le seguenti modalità:
1) Soggettiva: esecuzioni solistiche e/o in gruppo strumentali o vocali elaborazioni musicali personali (pratica della composizione musicale di base); esposizione orale, mediante impiego di grafici, e scritta su argomenti musicali di vario genere.
2) Oggettiva: dettati ritmici, melodici e ritmico melodici;
questionari discorsivi, 'vero/falso', 'a scelta multipla' o misti.
3) Formativa o di progresso: esercizi mirati al controllo dell'acquisizione di un contenuto specifico.
4) Sommativa o di raggiungimento: esecuzione strumentale specifica atta a valutare le capacità acquisite in una o più unità didattiche.
La scheda di valutazione, ai sensi della Circolare Ministeriale n.265 dell'11/09/1992, per i corsi su cui si innesta la sperimentazione musicale ,è integrata dai seguenti criteri:
1. Metodo di lavoro;
2. Comprensione dei materiali musicali;
3. Capacità tecniche;
4. Capacità interpretative.

MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLE PROVE ATTITUDINALI
Visto e considerato che gli alunni provenienti dalla scuola primaria non hanno sviluppato notevoli capacità percettive e analitiche tali da consentire la somministrazione di test e prove pratiche di produzione ritmica e melodica di un rilevante livello qualitativo, si ritiene opportuno proporre prove diagnostiche d'ingresso cospicue quantitativamente ma semplici nella loro strutturazione. Tali prove si articolano nel modo seguente:
a) Prove pratiche.

Per questo tipo di prova si propone al candidato l'imitazione di una sequenza complessa; qualora l'esito della prova risulta negativo, si procede alla somministrazione di una sequenza semplice oppure, in ultima analisi, molto semplice;
1) accertamento delle capacità di produzione ritmica:
- imitazione di sequenza complessa (punti 25)
- imitazione di sequenza semplice (punti 15)
- imitazione di sequenza molto semplice (punti 5)
2) accertamento delle capacità di produzione melodica:
- imitazione di sequenza complessa (punti 25)
- imitazione di sequenza semplice (punti 15)
- imitazione di sequenza molto semplice (punti 5)
b) Prove oggettive .

Per questo tipo di prova si somministrano test a scelta doppia e multipla finalizzate ad accertare le capacità di percezione relativamente alla percezione di:
1) altezze differenti (punti 5)
2) altezze differenti (punti 5)
3) direzione melodica (punti 5)
4) direzione melodica (punti 5)
5) intensità (punti 5)
6) intensità (punti 5)
7) durata (punti 5)
8) durata (punti 5)
9) semplicità / complessità (bicordi) (punti 5)
10)semplicità / complessità (accordi) (punti 5)
Qualora le due prove pratiche complesse e tutti i test sulla percezione
sono superati positivamente il candidato ottiene un punteggio massimo di 100/100.

ATTIVITÀ DI AGGIORNAMENTO
Considerata la particolare metodologia necessaria all'insegnamento
nei corsi di sperimentazione musicale, il Collegio dei docenti della Scuola media "Pascoli" di Enna ha approvato un corso di aggiornamento
per l'a.s. 1996/97, proposto dalla "Società Italiana per l'Educazione Musicale" - Sezione territoriale di Enna, così articolato:

OBIETTIVI PRIORITARI
1) Elaborare un curricolo triennale volto ad orientare gli alunni, in modo differenziato, alla pratica musicale.
2) Ricercare forme, metodi e strategie adeguate per una formazione musicale organica.

FUNZIONE FORMATIVA
Il progetto intende informare e sensibilizzare i docenti riguardo ai problemi metodologico didattici che si pongono all'interno dei corsi ad indirizzo musicale in relazione al carattere orientativo della scuola media.
OBIETTIVI OPERATIVI

1) Stabilire la necessaria continuità metodologica tra l'insegnamento di teoria e solfeggio e quello strumentale.
2) Valorizzare le relazioni esistenti tra la musica e gli altri linguaggi espressivi creativi

PROGRAMMA DEL CORSO
Contenuti:
1) Orientamento. (Relazione introduttiva)
2) Aspetti istituzionali dell'insegnamento musicale
3) Fondamenti pedagogico didattici della disciplina musicale:
a) l'insegnamento del solfeggio:
b) la composizione musicale di base.
4) Le scuole sperimentali ad indirizzo musicale. Contributi operativi ed
esperienze.

ARTICOLAZIONE
Visto il punto 8.3 del Contratto Collettivo Decentrato concernente le linee d'indirizzo per le attività di formazione in servizio;
considerato che i corsi ad indirizzo musicale si svolgono nelle ore pomeridiane, si ravvisa la necessità di articolare il suindicato corso in orario antimeridiano, così come di seguito in dettaglio:
- n.24 ore suddivise come segue in n.6 giorni nel mese di settembre:
ore 8.30 - 10.30 relazioni
ore 11 -13 lavori di gruppo, esercitazioni, produzioni, laboratorio.

STAFF TECNICO/STRUTTURE DI SUPPORTO/STRUMENTI
Il corso coordinato dal presidente della S.I.E.M. - Sezione Territoriale di Enna, sarà condotto da insegnanti di strumento dei corsi di sperimentazione musicale di Enna e Leonforte (EN). Tale corso si svolgerà presso la S.M.S. "G. Pascoli" di Enna ed utilizzerà i mezzi organizzativi e strumentali che la stessa istituzione scolastica mette a disposizione (strumentario ritmico, radioregistratore a cassette, videoregistratore, strumenti musicali, pianoforte).

P.S.
Il corso si è poi svolto a principio di a.s. 96/97 e ha visto la partecipazione di insegnanti di strumento dei corsi sperimentali e di insegnanti di educazione musicaledella scuola media e del magistrale .


Original file name: EnnaSMAC - converted on Saturday, 19 April 1997, 23:25

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