La sperimentazione ad indirizzo musicale è attiva presso la scuola media "G. Pascoli" di Enna dall'anno scolastico 1978-'79. Essa è fra le attività più richieste ed apprezzate ed offre un'ulteriore possibilità orientativa mediante lo studio di uno strumento musicale, a scelta fra pianoforte, violino e flauto. La sperimentazione musicale costituisce nel nostro territorio una necessaria risposta alle sempre crescenti istanze avanzate dall'utenza, che ritrova in questo servizio l'unica possibilità offerta dalle istituzioni pubbliche (la sperimentazione musicale di Enna è l'unica istituzione pubblica operante nel Distretto 024) per avviare i propri figli alla pratica musicale mediante lo studio di uno strumento. Consente agli allievi uno studio più consapevole e approfondito delle discipline musicali, oltre ad individuare talenti in età precoce e fornire loro un'istruzione propedeutica all'eventuale proseguimento degli studi musicali, gettando cosi' un ponte fra Scuola e mondo delle professioni. In altri termini, la programmazione del docente di strumento tiene conto delle reali potenzialità dei singoli allievi, affinché ciascuno possa trarre i maggiori benefici da una esperienza di indubbia portata educativa.
Nel corso di ogni anno scolastico, la scuola organizza saggi ed uscite didattiche musicali finalizzate ai rapporti di continuità con la scuola primaria, ed aderisce a manifestazioni pubbliche e rassegne a livello anche nazionale, nelle quali gli studenti frequentanti il corso estrinsecano capacità espressive ed interpretative e si abituano a rapportarsi con un pubblico di ascoltatori.
Lo studio di uno strumento offre ampie possibilità di socializzazione (attraverso la pratica di musica d'insieme) e di sviluppo armonico della personalità del preadolescente; per la sua alta valenza educativa e formativa , espressiva e comunicativa, dà ulteriori occasioni di integrazione e di crescita anche ad alunni svantaggiati.
Struttura scolastica
In questa Scuola la sperimentazione musicale, per esplicita
richiesta delle famiglie, si attua nel corso "A"
a tempo prolungato, che sarà frequentato nell'anno
scolastico 1996/97 da 72 allievi e specificatamente:
- classe 1o A a T.P. alunni 24
- classe 2o A a T.P. alunni 25
- classe 3o A a T.P. alunni 23
-posti previsti per gli insegnanti di strumento musicale:
Pianoforte: ore 36; posti 2
Flauto: ore 18; posti 1
Violino: ore 18; posti 1
Modulo a Tempo Prolungato sperimentale musicale.
Strutturato in: 36 ore settimanali + 2 ore sett.li di
sperimentazione musicale, di cui 30 ore per attività
curricolari, 6 ore per attività extracurricolari,
1 ora di Teoria e Solfeggio, 1 ora
di strumento musicale, ripartite globalmente come segue:
- 30 ore in orario antimeridiano
- 8 ore in orario pomeridiano
FINALITÀ
La disciplina musicale ed in particolare lo studio dello
strumento e della teoria nei corsi di sperimentazione
musicale costituiscono parte integrante del P.E.I.
di questa Scuola , che nell'area artistico espressiva
e della creatività persegue le finalità
generali previste per quest'ordine di scuola, concorrendo
a promuovere la formazione globale dell'individuo.
Queste finalità si realizzano più compiutamente
nel Tempo Prolungato (con il quale, dal 1983, la sperimentazione
musicale ha coesistito con successo). In modo particolare
il tempo prolungato (ampiamente richiesto dalle famiglie
ed attivato in sette corsi su otto) offre tramite l'operatività
(elemento pregnante dell'attività scolastica
pomeridiana) enormi possibilità di integrazione
tra i vari linguaggi (verbali e non). Gli importanti
progetti (quali "Comunicazione, linguaggi, mass-media
ed operatività", "Progetto lettura")
adottati sia nelle programmazioni del tempo prolungato
che della sperimentazione musicale, pongono al centro
delle loro finalità l'appropriazione e l'uso
dei linguaggi come mezzo operativo idoneo alla crescita
ed alla formazione della personalità del preadolescente.
Si elencano qui di seguito le finalità fondamentali
previste nel P.E.I. di questa Scuola, che la sperimentazione
musicale ha condiviso pienamente in quanto coerenti
con le sue specifiche:
- acquisire la capacità di esprimere verbalmente
e figurativamente l'esperienza di sé e del mondo,
nei suoni, nelle sue forme, nei suoi colori, nei suoi
contenuti;
- acquisire la capacità di fruire delle produzioni
artistiche: di musica, di poesia, di narrativa, di
pittura, di architettura, di scultura, di canto, di
danza, etc.;
- acquisire la capacità di 'leggere' in modo
consapevole e critico i messaggi musicali, verbali,
visivi, cinetici per coglierne i significati espressivi,
culturali ed estetici;
- acquisire la capacità di produrre messaggi
nei diversi 'linguaggi';
- acquisire la capacità di trasporre un messaggio
da un linguaggio, da un codice, da un registro ad un
altro;
- acquisire la capacità di interpretare un ruolo,
un personaggio, servendosi dei diversi linguaggi;
- acquisire la capacità di produrre messaggi
multimediali;
- saper cogliere il ritmo e la musicalità della
parola e della frase;
- sviluppare l'operatività mediante la pratica
strumentale;
- saper correlare patrimoni culturali, etnico-antropologici,
etico-religiosi, storico-sociali, artistico-letterari,
attraverso l'ascolto e/o l'esecuzione di repertori
appartenenti ad epoche, generi, stili ed autori dei
cinque continenti;
OBIETTIVI
- sviluppare la capacità di controllare le proprie
emozioni;
- sviluppare la capacità di socializzare;
- conoscere le proprie potenzialità e attitudini
musicali;
- sviluppare e/o potenziare la capacità di portare
a termine le consegne;
- acquisire una corretta impostazione strumentale e
adeguate abilità di lettura e di esecuzione;
- integrarsi in un gruppo adeguatamente, scegliendo
comportamenti idonei a partecipare ad attività
di musica d'insieme;
- avvicinarsi all'esperienza musicale in modo più
completo mediante lo studio di uno strumento;
- saper codificare e decodificare il linguaggio musicale;
- comprendere il legame tra musica e società,
nonché l'evoluzione del linguaggio musicale;
- saper collocare un brano nella sua epoca storica e
sociale
- saper operare logicamente mediante la pratica dell'analisi
e della codifica e decodifica della scrittura musicale;
- saper intervenire in maniera creativa su un brano
musicale proposto o inventato;
- saper individuare e far propri gli elementi costitutivi
del linguaggio musicale negli ambiti timbrico-dinamico,
melodico, armonico, riproduttivo-motorio, espressivo,
analitico-cognitivo ;
- acquisire regole e funzioni relative alle strutture
musicali;
- acquisire la capacità di percepire correttamente
il suono prodotto nelle sue caratteristiche fondamentali;
- conoscere terminologia e definizioni musicali appropriate;
- saper organizzare consapevolmente i materiali musicali;
- saper scegliere consapevolmente le modalità
esecutive musicali;
- saper memorizzare razionalmente il rapporto suono/segno;
- saper organizzare un metodo di studio autonomo ed
organico;
- saper controllare il proprio schema corporeo in relazione
ad un gesto/suono adeguato;
- saper organizzare in modo espressivo il materiale
musicale.
CONTENUTI
AMBITI DEI CONTENUTI
ABILITÀ
REPERTORI
I contenuti devono possedere i requisiti della:
- validità: essere funzionali agli obiettivi
prescelti, ai reali bisogni degli allievi, rapportati
al loro vissuto ed alle situazioni sociali, culturali
ed economiche;
- adeguatezza: essere correlati alle potenzialità
dell'allievo;
- congruenza: essere adeguati alla struttura psico-fisica
dell'allievo ed
agli obiettivi prefissati;
- interesse: essere legati alle motivazioni intrinseche
dell'allievo e quindi ancorati alle sue esigenze, ai
suoi interrogativi, alle sue preferenze;
- complementarità: essere presentati agli allievi
non isolati, ma nelle
loro reciproche interrelazioni;
- esplorazione degli strumenti musicali, in relazione
alla loro struttura fisico-acustica , delle loro potenzialità
in relazione ai bisogni espressivi
dell'alunno (corrispondenza tra gesto atto a produrre
suoni e relativo esito sonoro, vari tempi transitori
d'attacco, etc.);
- analisi: corrispondenza suono/segno, decodifica di
partiture formali e/o informali in tutte le sue componenti
caratteristiche;
- sintesi: codifica di partiture formali e/o informali,
esecuzione strumentale/vocale di musica codificata
in relazione ai vari livelli di apprendimento, partendo
da strutture e funzioni elementari (musica aleatoria,
cellule, incisi, frasi, periodi, forme della ripetizione,
dell'alternanza) giungendo a strutture, funzioni e
regole più complesse
(forma-sonata, tema e variazioni, forme della circolarità,
piccole forme contrappuntistiche); memorizzazione di
simboli, elementi, strutture, funzioni, regole;
- valutazione: scegliere opportunamente le modalità
esecutive
tecniche ed espressive (ritmo, agogica, melodia, armonia,
timbro, dinamica, fraseologia);
- conoscenza di varie tecniche e percorsi metodologici
idonei alla realizzazione strumentale/musicale: lettura
per microstrutture,
acquisizione dei contenuti in progressione di difficoltà
o importanza, dei vari elementi e parti costituenti
i brani da eseguire;
- attuazione di percorsi funzionali all'appropriazione
tecnica, espressiva, fraseologica e interpretativa
dei brani/esercizi da studiare, attraverso l'impiego
consapevole di trasformazioni opportune.
Le capacità di 'fare', comportamenti verificabili,
da conseguire attraverso lo sviluppo cosciente del
rapporto mentale-gestuale-auditivo, sono qui appresso
descritte in dettaglio:
- percezione del peso e dell'equilibrio nell'attacco,
tenuta e abbandono del tasto (pianoforte);
- condotta dell'arco nei vari punti su una sola corda
(violino);
- scelta e controllo dell'emissione del fiato con la
sola testata (flauto);
- rapporto gesto/suono per la ricerca ed il controllo
della qualità del suono;
- controllo, autonomia ed indipendenza delle dita;
- coordinamento tra le mani;
- cambi di posizione e di registro;
- spostamenti, salti, estensione della mano, passaggio
del pollice (pianoforte) ;
- polifonia all'interno di ogni mano (pianoforte) ;
- fraseggio: legato, non legato, staccato;
- legato su una o più corde, colpi d'arco (violino);
- dinamica, agogica;
- uso dei pedali (pianoforte);
- accordatura dello strumento (violino e flauto).
Le epoche musicali, le aree geografiche, i generi, gli
stili e gli autori delle musiche trattate, devono essere
confacenti alle motivazioni degli alunni ed alle esigenze
di attuazione di un curricolo pluri e interdisciplinare
. Le scelte operate devono essere funzionali alla realizzazione
di progetti che prevedono l'impiego di laboratori (Lettere,
Artistica, Musica, Educazione fisica).
La tipologia dei repertori è la seguente:
- esercizi graduali e progressivi ,strutturati in sequenza,
facenti parte di unità didattiche concluse e
aventi finalità specifiche inerenti ai contenuti
suindicati, scelti in funzione del vissuto e del gusto
estetico degli alunni;
- brani solistici di difficoltà adeguate alle
capacità degli alunni contenenti gli aspetti
tecnico espressivi affrontati;
- brani per piccole formazioni di musica d'insieme,
dal duo in poi:
pianoforte a quattro, sei e otto mani, flauto e pianoforte,
violino e pianoforte, ensemble di flauto, di violino,
trii, quartetti, etc. con le tre specialità
strumentali in compresenza, con o senza accompagnamento
di chitarra, tastiera, voci e percussioni (intonate
e non);
- brani per ensemble flessibile (fino a comprendere
tutti gli alunni dell'intero corso di sperimentazione
musicale).
STRATEGIE METODOLOGICHE
PREMESSA.
METODOLOGIA NELLA DIDATTICA
Perché il corso di sperimentazione musicale sia
formativo ed orientativo occorre che la sua azione
e le sue procedure siano finalizzate alla crescita
integrale e globale della personalità dell'allievo,
il quale deve poter accedere alla conoscenza della
realtà ed acquisire i processi di apprendimento
attraverso cui si realizza tale conoscenza. A tal fine
è necessario operare una mediazione tra le strutture
psicologiche dell'alunno e le strutture logiche della
disciplina. Tale convergenza può avvenire se:
- la disciplina viene conquistata attraverso la sua
specifica logica strutturale.
- si suscitano le motivazioni profonde dell'allievo,
impegnandolo nella soluzione di un problema, o nel
superamento di una difficoltà in modo da avviarlo
a compiere operazioni che lo portino a scoprire, a
reinventare le strutture che gli servono per capire
e controllare razionalmente la situazione affrontata.
Per apprendere le strutture della disciplina, l'allievo
deve impadronirsi dei principi su cui essa si fonda
ed acquisire la capacità di poter esplicare
una propria autonoma attività d'indagine anche
in nuovi e diversi ambiti esperenziali.
L'evoluzione e lo sviluppo culturale dell'allievo sono
legati al processo di problematizzazione della realtà
e solamente una didattica interdisciplinare può
consentire la convergenza tra struttura della conoscenza
e motivazioni personali.
Per quanto esposto in premessa si ritiene necessario
adottare strategie metodologiche che stimolino e valorizzino
la partecipazione attiva e cosciente dell'allievo:
- le abilità non implicano né una successione
predeterminata, né una scansione temporale definita;
esse vanno perseguite attraverso la programmazione
di un curricolo individualizzato che tenga conto del
livello di partenza e dei ritmi di apprendimento e
maturazione dell'allievo;
- la sintesi di più abilità (quali la
lettura a prima vista, la caratterizzazione timbrico
espressiva del testo e lo sviluppo delle singole abilità
nella velocità) possono essere perseguite soltanto
attraverso un processo graduale di maturazione.
- l'insegnante solleciterà costantemente lo sviluppo
dell'autonomia, della creatività e della consapevolezza
degli alunni nelle diverse situazioni didattiche qui
elencate:
- coordinamento sistematico tra tutte le discipline
dell'area musicale;
- uso della voce come momento essenziale dello studio
strumentale;
- esercitazione costante alla riproduzione per imitazione
di brani ascoltati;
- attuazione di un metodo di lavoro creativo volto a
sviluppare le capacità di intervento ed elaborazione
dell'allievo sul materiale sonoro;
- attuazione di un metodo di lavoro tendente a sviluppare
tutte quelle abilità che portano alla memorizzazione;
- attuazione di un metodo di lavoro tendente a stimolare
l'interesse ad una lettura autonoma di testi musicali.
MEZZI E STRUMENTI DA UTILIZZARE
STRUTTURE
MEZZI E SUSSIDI DIDATTICI
L'edificio, anche se in parte adattato, risponde in
modo abbastanza completo alle esigenze dei Corsi: esso
comprende alcuni spazi destinati ai servizi amministrativi,
aule, laboratori ed in particolare è dotato
di:
- vasta palestra;
- campo giochi all'aperto;
- spazio verde;
- laboratorio di musica;
- altri laboratori (linguistico, scientifico, artistico);
- aula computer;
- camera oscura;
- sala di lettura;
- aula magna attrezzata per in modo idoneo per lo svolgimento
di saggi musicali;
- biblioteca;
- aula di studio musicale (con pianoforte)
Questa Scuola è inoltre dotata di:
- n.6 pianoforti verticali da studio;
- n.20 violini assegnati in uso agli alunni a principio
d'anno scolastico con l'obbligo di restituzione alla
Scuola (a fine anno);
- n.20 flauti traversi assegnati agli alunni con le
stesse modalità dei violini;
- strumentario a percussione (percussioni intonate e
non);
- TV color;
- videoregistratore;
- radioregistratore;
- computer;
- impianto stereo;
- discografia essenziale e ragionata;
- films, videocassette musicali, etc.
Nelle adiacenze dell'Istituto gravitano i più
importanti servizi culturali che offre la città:
teatro, cinema, biblioteca comunale, galleria civica,
sala-convegni.
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
A) In questa Scuola la sperimentazione musicale (corso
"A" a tempo prolungato) è costituita
per l'anno scolastico 1996/97 da n.72 allievi ,e specificatamente:
- classe 1o A T.P. alunni 24
- classe 2o A T.P. alunni 25
- classe 3o A T.P. alunni 23
Pianoforte: 36 alunni
Flauto: 18 alunni
Violino 18 alunni
- per la Sede centrale di questa Scuola è stata
chiesta l'autorizzazione al funzionamento di n.23 classi
di cui 21 a tempo prolungato (comprensivo del corso
sperimentale) e di n.2 classi a tempo normale.
CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica e la valutazione, momenti essenziali per
la progettazione e l'adeguamento di percorsi didattici
vengono effettuate in base ai seguenti criteri:
1) Conoscenza di:
- caratteristiche dello strumento; scrittura di segni
e simboli musicali nei loro parametri e valenze; elementi
fondamentali della grammatica e della sintassi musicale;
aspetti della tecnica di produzione del suono; procedimenti
e metodi di acquisizione delle partiture.
2) Comprensione: decodifica e analisi dei testi musicali
in relazione ai contenuti trattati.
3) Applicazione: mettere in relazione le conoscenze;
utilizzare i principi.
4) Sintesi: elaborazioni musicali personali; esecuzioni
strumentali o vocali.
5) Valutazione: capacità di giudicare il proprio
e l'altrui operato esprimendo giudizi critici e proponendo
eventuali soluzioni alternative.
Le verifiche e le valutazioni vengono condotte secondo
le seguenti modalità:
1) Soggettiva: esecuzioni solistiche e/o in gruppo
strumentali o vocali elaborazioni musicali personali
(pratica della composizione musicale di base); esposizione
orale, mediante impiego di grafici, e scritta su argomenti
musicali di vario genere.
2) Oggettiva: dettati ritmici, melodici e ritmico melodici;
questionari discorsivi, 'vero/falso', 'a scelta multipla'
o misti.
3) Formativa o di progresso: esercizi mirati al controllo
dell'acquisizione di un contenuto specifico.
4) Sommativa o di raggiungimento: esecuzione strumentale
specifica atta a valutare le capacità acquisite
in una o più unità didattiche.
La scheda di valutazione, ai sensi della Circolare Ministeriale
n.265 dell'11/09/1992, per i corsi su cui si innesta
la sperimentazione musicale ,è integrata dai
seguenti criteri:
1. Metodo di lavoro;
2. Comprensione dei materiali musicali;
3. Capacità tecniche;
4. Capacità interpretative.
MODALITÀ DI ATTUAZIONE DELLE PROVE ATTITUDINALI
Visto e considerato che gli alunni provenienti dalla
scuola primaria non hanno sviluppato notevoli capacità
percettive e analitiche tali da consentire la somministrazione
di test e prove pratiche di produzione ritmica e melodica
di un rilevante livello qualitativo, si ritiene opportuno
proporre prove diagnostiche d'ingresso cospicue quantitativamente
ma semplici nella loro strutturazione. Tali prove si
articolano nel modo seguente:
a) Prove pratiche.
Per questo tipo di prova si propone al candidato l'imitazione
di una sequenza complessa; qualora l'esito della prova
risulta negativo, si procede alla somministrazione
di una sequenza semplice oppure, in ultima analisi,
molto semplice;
1) accertamento delle capacità di produzione
ritmica:
- imitazione di sequenza complessa (punti 25)
- imitazione di sequenza semplice (punti 15)
- imitazione di sequenza molto semplice (punti 5)
2) accertamento delle capacità di produzione
melodica:
- imitazione di sequenza complessa (punti 25)
- imitazione di sequenza semplice (punti 15)
- imitazione di sequenza molto semplice (punti 5)
b) Prove oggettive .
Per questo tipo di prova si somministrano test a scelta
doppia e multipla finalizzate ad accertare le capacità
di percezione relativamente alla percezione di:
1) altezze differenti (punti 5)
2) altezze differenti (punti 5)
3) direzione melodica (punti 5)
4) direzione melodica (punti 5)
5) intensità (punti 5)
6) intensità (punti 5)
7) durata (punti 5)
8) durata (punti 5)
9) semplicità / complessità (bicordi)
(punti 5)
10)semplicità / complessità (accordi)
(punti 5)
Qualora le due prove pratiche complesse e tutti i test
sulla percezione
sono superati positivamente il candidato ottiene un
punteggio massimo di 100/100.
ATTIVITÀ DI AGGIORNAMENTO
OBIETTIVI PRIORITARI
FUNZIONE FORMATIVA
Considerata la particolare metodologia necessaria all'insegnamento
nei corsi di sperimentazione musicale, il Collegio dei
docenti della Scuola media "Pascoli" di Enna
ha approvato un corso di aggiornamento
per l'a.s. 1996/97, proposto dalla "Società
Italiana per l'Educazione Musicale" - Sezione
territoriale di Enna, così articolato:
1) Elaborare un curricolo triennale volto ad orientare
gli alunni, in modo differenziato, alla pratica musicale.
2) Ricercare forme, metodi e strategie adeguate per
una formazione musicale organica.
Il progetto intende informare e sensibilizzare i docenti
riguardo ai problemi metodologico didattici che si
pongono all'interno dei corsi ad indirizzo musicale
in relazione al carattere orientativo della scuola
media.
OBIETTIVI OPERATIVI
1) Stabilire la necessaria continuità metodologica
tra l'insegnamento di teoria e solfeggio e quello strumentale.
PROGRAMMA DEL CORSO
ARTICOLAZIONE
STAFF TECNICO/STRUTTURE DI SUPPORTO/STRUMENTI
2) Valorizzare le relazioni esistenti tra la musica
e gli altri linguaggi espressivi creativi
Contenuti:
1) Orientamento. (Relazione introduttiva)
2) Aspetti istituzionali dell'insegnamento musicale
3) Fondamenti pedagogico didattici della disciplina
musicale:
a) l'insegnamento del solfeggio:
b) la composizione musicale di base.
4) Le scuole sperimentali ad indirizzo musicale. Contributi
operativi ed
esperienze.
Visto il punto 8.3 del Contratto Collettivo Decentrato
concernente le linee d'indirizzo per le attività
di formazione in servizio;
considerato che i corsi ad indirizzo musicale si svolgono
nelle ore pomeridiane, si ravvisa la necessità
di articolare il suindicato corso in orario antimeridiano,
così come di seguito in dettaglio:
- n.24 ore suddivise come segue in n.6 giorni nel mese
di settembre:
ore 8.30 - 10.30 relazioni
ore 11 -13 lavori di gruppo, esercitazioni, produzioni,
laboratorio.
Il corso coordinato dal presidente della S.I.E.M. -
Sezione Territoriale di Enna, sarà condotto
da insegnanti di strumento dei corsi di sperimentazione
musicale di Enna e Leonforte (EN). Tale corso si svolgerà
presso la S.M.S. "G. Pascoli" di Enna ed
utilizzerà i mezzi organizzativi e strumentali
che la stessa istituzione scolastica mette a disposizione
(strumentario ritmico, radioregistratore a cassette,
videoregistratore, strumenti musicali, pianoforte).
P.S.
Il corso si è poi svolto a principio di a.s.
96/97 e ha visto la partecipazione di insegnanti di
strumento dei corsi sperimentali e di insegnanti di
educazione musicaledella scuola media e del magistrale
.
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