Da testi di Ariosto, Shakespeare, Baudelaire, Gozzano, Dickinson, Verga ed altri Con Ha
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Il discorso amoroso che i testi rifrangono e ripresentano, attraverso tutte le varianti possibili, contiene al suo interno luoghi e temi che continuamente riemergono. Il discorso letterario sull'amore può essere quindi attraversato ricostruendo aspetti di un infinito sistema di varianti attorno ad alcuni luoghi letterari. Di qui la proposta di "Voci d'Amore" che si pone come un sistema di rinvii fra le diverse voci che si riconducono tutte ad un'unica "voce": amore. La lettura costruita sulle associazioni e le assonanze vuole essere una ricerca linguistica e testuale in quell'inesauribile schedario di testi e di parole-chiave intorno a cui queste si costituiscono. Il recital esplorerà quindi le voci di un ipotetico dizionario amoroso: del "Desiderio" e del "Disamore", dell'"Abbandono" e della "Gelosia", della "Seduzione" e della "Passione" e altre tante ancora, cercando di comporre e seguire il lessico letterario, i luoghi topici, i ritorni ed i rinvii ai momenti fondamentali dell'esperienza amorosa. I molteplici generi letterari attraverso cui il discorso si frammenta e si riaggrega, dagli epistolari alla forme della narrativa, dalla lirica all'aforisma, alla fiaba, vengono proposti seguendo le connessioni associative nei loro momenti espressivi. E così gli autori non si dispongono su di un asse ordinato ma riprendono e variano la voce degli altri: da Baudelaire a Dickinson, da Verga a Gozzano, da Shakespeare ad Ariosto. |
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