Il TEATRO DELL’ANGOLO
Teatro Stabile d’Innovazione per Ragazzi e Giovani
presenta
Associazione G.R.M.
In
Ladri di Carrozzine


Drammaturgia e regia di
Alfonso Cipolla e
Giovanni Moretti

Con
Paolo Astrua
Silvia Corsi
Raffaella Greco
Giuseppe Rizzo

burattini di
Francesca Moretti


 

"Cammina, ragazzo, cammina!
Arriverai alla città del re
che ti ha ferito e abbandonato…"

Tre storie, liberamente tratte dalla tradizione orale popolare, si susseguono a narrare un’unica, antichissima, vicenda: la storia del ragazzo che parte alla ricerca di sé stesso e delle proprie origini, pronto a sfidare ogni pericolo pur di rispondere alla domanda "chi sono?"- e che, lungo il cammino, si trova immancabilmente a fronteggiare la figura paterna, saggia o minacciosa, con cui il confronto è l’inevitabile prezzo per la propria crescita.

Capita così che, tra mille risate, il piccolo burattino di MandorloInFiore, "un bastardo, trovato dentro un fosso", sposi la figlia del re che l’aveva strappato ai genitori; e che il ragazzo senza paura, protagonista della seconda storia, venga riconosciuto come nipote del re grazie al suo coraggio e alla sua intelligenza; e che l’ultimo ragazzo si aggiri in un mondo di grossi burattini, gli "adulti", che vorrebbero impedirgli di scoprire la difficile e impegnativa verità sul suo destino…

L’analogia tra alcune fiabe popolari e la tragica vicenda di Edipo è stata lo spunto di partenza per questo lavoro e ne vuole essere l’implicita lezione: la sfida è stata quindi quella di raccontare una storia complessa e "adulta" nel modo più leggero ed essenziale, stemperando il dramma nel divertimento per arrivare a trasmettere i quesiti universali alla base della tragedia – "Chi sono io?", "Chi sono i miei genitori?".

Così, in una scenografia di carrozzine in perenne movimento, burattini e attori si incontrano e si alternano sulla scena, narrando o interpretando vicende rocambolesche di re, draghi, principesse, astrologhi e maghe con un ritmo di serrata comicità, dietro cui si cela una storia comune: un percorso di crescita impegnativo ma affascinante che il teatro greco come la saggezza popolare hanno saputo tracciare e tramandare.