si propone di:

 

 a) Promuovere la prevenzione degli handicaps e l'integrazione delle persone con disabilità in ogni contesto socio-culturale e ambientale, a partire dalla realtà dell'area torinese, piemontese e italiana, qualificando la sua azione nella difesa e promozione dei diritti dei cittadini disabili e, più in generale, della parte più svantaggiata ed emarginata della popolazione, anche attraverso attività informativo-culturali, di ricerca e di solidarietà sociale.

b) Sviluppare anche in collaborazione con altri soggetti, idee, proposte e progetti per promuovere l’autonomia a tutti i livelli e la vita indipendente delle persone con disabilità, stimolando l'attivazione di adeguati servizi territoriali, di una efficace assistenza domiciliare e personale, nonchè di comunità alloggio, di prima accoglienza, case famiglia, gruppi appartamento, e quant'altro utile a consentire la permanenza attiva nel proprio nucleo famigliare e/o nel proprio territorio anche nelle situazioni di ridotta o impossibile autonomia personale a livello fisico, psichico, sensoriale.

c) Promuovere il superamento delle barriere architettoniche e culturali che negano di fatto l'uguaglianza tra tutti i cittadini e le loro pari opportunità di partecipazione garantite dalla Costituzione Italiana e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo.

d) Promuovere e tutelare, anche in collaborazione con altri soggetti, il diritto alla mobilità dei cittadini disabili, stimolare gli Enti Locali e le Istituzioni competenti affinchè i tradizionali mezzi di trasporto pubblico siano veramente accessibili a tutti e quindi anche alle persone disabili, nonché la istituzione, la sperimentazione, la diffusione e la corretta gestione di servizi sostitutivi e/o integrativi per assicurare comunque una effettiva mobilità delle persone disabili (quali ad esempio servizio-taxi, pulmini attrezzati, forme di multitrasporto integrato ecc.) che abbiano come obbiettivo il rendere possibile alle persone disabili lo spostamento agevole avendo a disposizione una pluralità di alternative.

e) Raccogliere, organizzare, produrre, gestire e diffondere documentazione sulle realtà e le problematiche inerenti la disabilità fisica psichica e sensoriale nei Paesi in Via di Sviluppo e, più in generale sul sottosviluppo e l'integrazione delle persone svantaggiate attraverso le iniziative ritenute opportune.

f) Promuovere occasioni di incontro, studio, confronto, riflessione e ricerca tra gruppi di base, operatori italiani ed anche realtà omologhe nei Paesi in Via di Sviluppo sui diversi modelli di intervento-integrazione sociale dei disabili, nonché sullo studio contestuale delle tecnologie appropriate e dell'informatica al servizio della persona e per l'autonomia nei diversi ambienti culturali e geografici. Infatti la cosiddetta rivoluzione tecnologica con il relativo sviluppo delle nuove tecnologie in particolare nel campo dell'informatica, della comunicazione, della robotica, del controllo ambientale e della telematica, se adeguatamente implementata ed indirizzata costituisce una impareggiabile occasione per il supporto alla riabilitazione, all'inserimento sociale e lavorativo delle persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale.

g) Organizzare viaggi di conoscenza, visite reciproche di delegazioni e quant'altro utile a favorire scambi culturali tra realtà operanti sulla disabilità nei Paesi del Nord e del Sud del Mondo.

h) Appoggiare programmi d'intervento sulla disabilità e l'handicap promossi o gestiti da realtà organizzate locali nei Paesi in Via di Sviluppo, mettendo a disposizione informazioni, esperienze e professionalità.

i) Elaborare e realizzare progetti di Cooperazione in tale settore, collaborando con Enti Pubblici, Organizzazioni Non Governative, associazioni e gruppi di appoggio italiani, stranieri e internazionali, in stretto collegamento con le controparti locali.

l) Creare equipe finalizzate alla definizione e gestione di singoli progetti d'intervento in aree politico-geografiche specifiche.

m) Promuovere momenti di studio e ricerca finalizzati ad una migliore comprensione dei bisogni reali, all'evoluzione e monitoraggio degli attuali servizi attivi nel territorio piemontese in particolare, alla considerazione delle esperienze altrove realizzate e delle proposte avanzate da altri gruppi ed associazioni.

n) Promuovere anche in collaborazione con altri soggetti, il rispetto della normativa italiana vigente circa l'eliminazione delle barriere architettoniche nel pubblico e nel privato ed anche l'evoluzione della stessa normativa nella prospettiva di un ambiente globalmente accessibile fruibile e sicuro per chiunque; Sensibilizzare, informare produrre cultura e informazione sul diritto ad un ambiente globalmente privo di barriere; Promuovere anche in collaborazione con altri soggetti, manifestazioni pubbliche e qualsivoglia altra azione atte a sollecitare l'intervento e l'impegno degli enti e delle amministrazioni competenti per l'eliminazione delle barriere in ogni ambito di vita; Rilanciare anche in collaborazione con altri soggetti, il confronto sui piani per l'eliminazione delle barriere architettoniche con le amministrazioni comunali e regionali; Promuovere anche in collaborazione con altri soggetti, attività di rilevazione e denuncia sulla presenza di barriere in particolare nel territorio piemontese; Rilanciare anche in collaborazione con altri soggetti, il diritto all'accessibilità delle strutture turistiche ed alberghiere in particolare nella regione Piemonte; Ricercare anche in collaborazione con altri soggetti, il collegamento e coordinamento operativo con i comitati regionali per l'eliminazione delle barriere architettoniche presenti in altre regioni promuovendo interscambi informativi azioni comuni e quant'altro purchè non in contrasto con le finalità espresse nel presente atto.

o) Avviare, anche in collaborazione con altri soggetti, in particolare a livello locale torinese e piemontese, il confronto anche attraverso periodici incontri con gli assessorati e le amministrazioni competenti per la progressiva costituzione di un sistema di trasporto pubblico integrato e globalmente accessibile; Promuovere anche in collaborazione con altri soggetti, iniziative in particolare a livello regionale piemontese finalizzate a consentire il pieno ed agevole spostamento di ogni cittadino indipendentemente dalla specifica condizione fisica sensoriale e mentale.

p) Promuovere la diffusione della cultura dell'inserimento e dell'integrazione sociale delle persone disabili e per il rifiuto di ogni forma di discriminazione sociale, culturale e di razzismo operando sempre e comunque nel rispetto ed a sostegno delle scelte di libertà, autodeterminazione e autosviluppo dei popoli e per l'integrazione delle persone disabili.

q) Promuovere la conoscenza e la diffusione di forme di interscambio delle risorse che tuteli i produttori del sud del mondo, in un contesto internazionale che favorisce sempre di più il profitto dei paesi ricchi a discapito dello sviluppo dei paesi poveri, anche attraverso la promozione di forme di commercio equo e solidale e di risparmio equo.

r) Operare per la prevenzione di ogni forma di disabilità ed handicap anche attraverso l'impegno per la messa al bando di ogni forma di produzione, commercializzazione e installazione delle mine antiuomo, per la bonifica dei territori infestati dalle mine e per la riabilitazione delle vittime.

s) Promuovere anche in collaborazione con altri soggetti la costituzione di banche dati, anche di tipo telematico e quant'altro utile alla diffusione delle tematiche illustrate nel presente atto.

t) Promuovere ed aderire ad associazioni, comitati ed altri soggetti collettivi che operino con le finalità di cui al presente statuto o comunque non in contrasto con gli scopi illustrati nel presente atto.

u) Raccogliere fondi e donazioni benevole per conseguire le finalità statutarie e realizzare le attività connesse o ad esse riconducibili.