Attivazione della Falegnameria a Diana (Kurdistan), finanziata da Handicap & Sviluppo e realizzata da Emergency

 

L’officina è stata inaugurata il 9 febbraio 2001, con tre persone, ciascuna delle quali tutti ha subito un’amputazione della gamba al di sotto del ginocchio, a causa dell'esplosione di mine, dal momento che quando è stata fatta la selezione degli apprendisti, c’erano problemi di collegamento tra Diana ed il centro riabilitativo di Suleimania, dove erano tenuti i corsi. In futuro, quando aprirà il nuovo centro di Diana, sarà più facile reclutare giovani allievi.

L’officina rimane l’unica ben attrezzata della zona; inoltre il nome dell’organizzazione richiama un cospicuo numero di potenziali clienti, anche e soprattutto stranieri, attirati dall’idea di contribuire al buon andamento del progetto.

 

A febbraio 2002 Emergency comunica che gli occupati sono saliti a sei unità e che l'attività del laboratorio prosegue regolarmente.

Le ultime vicende belliche non hanno direttamente interessato l'area geografica che ospita la falegnameria, ma si vive con estrema preoccupazione gli sviluppi dei contrasti USA-Irak e si teme come imminente un prossimo conflitto.

 

Donatella Farese, inviata di Emergency, ci racconta le storie di alcune persone che lavorano nell'officina:

 

OSMAN SADIQ HASAN

Dice di  avere 20 anni, per me ne ha 40… raggiungiamo un accordo per 35!                      

Osman è  originario di Akkra, ma si è trasferito con la sua numerosa famiglia a Diana, in seguito all’apertura della falegnameria. Ha 9 figli e paga un affitto di 500 dinari al mese ( pari a circa 27 dollari ). L’incidente che gli ha causato l’amputazione della gamba destra è avvenuto nel 1997, mentre si recava al funerale di un amico. La mina che ha calpestato doveva essere una VS-50, di produzione italiana. Prima dell’incidente, Osman era un agricoltore.

 

ABDULLAH ADE                                          

Ha 32 anni, originario di Diana, è sposato ed ha 6 figli. Anche nel suo caso, l’incidente è avvenuto nel 1997. Era in macchina con tre amici, avevano progettato di fare un pic-nic all’aria aperta, quando il veicolo ha calpestato una mina che si trovava proprio nel mezzo della strada, nei pressi di Haji Omran. Questa zona, al confine con l’Iran, è tra le più minate dell’intera regione.

Dei due uomini che erano con lui, uno è morto sul colpo, l’altro è rimasto paralizzato.

Prima dell’incidente, Abdullah faceva l’autista.

 

DILDAR SADIQ SALIM

Dildar ha solo 18 anni ed è originario di Diana. Era il  1993 quando, poco prima di recarsi a scuola, un suo compagno di classe gli portava qualcosa di strano. Voleva vedere di cosa si trattava e cosa c’era all’interno. Non hanno fatto in tempo: Dildar ha subito una traumatica amputazione della gamba destra, mentre il suo amico è morto sul colpo. Dopo l’incidente, Dildar ha smesso di andare a scuola. Adesso è l’unico che aiuta la famiglia – madre, padre e dieci fratelli – a sopravvivere.