HANDICAP e   SVILUPPO o.n.l.u.s.

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                        4
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 “Micro-Bonus Solidali”

I Micro Bonus Solidali consistono nell’erogazione di piccole cifre (generalmente non superiori ai 2000 euro) a persone con disabilità e/o con forte disagio sociale che necessitino urgentemente di una tale risorsa per poter far fronte ad un particolare e grave momento di difficoltà, una spesa urgente e indifferibile, una scadenza di pagamento utenze non altrimenti assolvibile, un acquisto necessario, ecc.

Tale erogazione è condizionata alla responsabilizzazione del/della beneficiario/a che si impegna entro un tempo dato (orientativamente intorno ai 12 mesi) a corrispondere all’Associazione delle donazioni pari all’importo ricevuto, direttamente o anche attraverso un socio di riferimento, di modo che la stessa associazione possa poi avere in futuro quelle stesse risorse per poter attivare altri Micro Bonus Solidali, nell’ottica di un interscambio solidale e di un rapporto di positiva reciprocità.

La procedura di attivazione avviene in seguito ad una richiesta scritta che il Presidente valuterà e approverà o respingerà, dandone comunicazione al successivo Consiglio Direttivo. Se la richiesta verrà approvata, il Presidente incaricherà un socio referente disponibile a seguire l’iter pratico della procedura per l’erogazione della cifra richiesta e il monitoraggio della corretta assunzione di responsabilità del/della beneficiario/a nel rispetto degli impegni presi.

Si è anche considerato il rischio del non ritorno, totale o parziale, della somma erogata, eventuale perdita per la quale l’Associazione non ha nessuno strumento di rivalsa trattandosi di una erogazione liberale a favore di persone in difficoltà, ma si è preferito impiegare in modo così costruttivo delle risorse economiche per poter essere di concreto aiuto a persone in reale difficoltà socio-economica piuttosto che lasciarle silenti su un conto bancario, anche se di Banca Etica.

 

L’Associazione Handicap e Sviluppo o.n.l.u.s. intende così fare la propria piccola parte per rispondere al particolare momento di crisi socio-economica che stà vivendo la parte più debole della società, con le proprie tipiche modalità d’azione: piccoli interventi, mirati e monitorati, rivolti ai soggetti maggiormente emarginati, sollecitazione attiva dell’autocoscienza e responsabilizzazione delle persone coinvolte, promozione di un reciproco scambio e sviluppo e non di un aiuto elemosiniero ed assistenzialistico.