La condizione delle persone con disabilità nell’Unione Europea

 

Nei 25 paesi dell’Unione europea vivono 50 milioni di persone con disabilità. Se consideriamo l’insieme dei paesi europei dall’Atlantico agli Urali arriviamo a circa 90 milioni. Qual è la loro condizione? Il tasso di disoccupazione nell’Unione europea è attorno all’80% (eurostat, 2000) e circa il 17% popolazione attiva europea ha una disabilità. Purtroppo ancora il 56% di bambini con disabilità frequenta classi o scuole speciali essendo ancora lontana la situazione italiana di educazione inclusiva. Secondo una recente ricerca infine circa 500.000 persone con disabilità sono recluse in 2.500 megaistituti.

Pur essendo cittadini europei, le persone con disabilità non hanno accesso a beni e servizi e non hanno libertà di movimento nell’Unione Europea.

La condizione di disabilità è causa ed effetto della povertà. Causa perché per la maniera in cui le società moderne ancora trattano le persone con disabilità produce esclusione sociale, limitazione all’accesso ai diritti, ostacoli e barriere alla fruizione di spazi, beni e servizi: è un impoverimento di diritti ed opportunità. Questo produce povertà economica, per i costi più elevati a cui sono sottoposte le persone con disabilità per accedere a diritti, beni e servizi, e povertà personale e sociale, per i trattamenti differenziati ingiustificati che subiscono. Nei paesi in cerca di sviluppo la povertà produce disabilità per denutrizione, mancanza di condizioni igieniche e sanitarie adeguate, mancanza di risorse tecniche e economiche.

La visione negativa che la società trasferisce sulle persone con disabilità produce un forte stigma sociale che ha conseguenze in tutti i campi della vita: economico, culturale, politico e sociale.

Fonte: http://www.cnditalia.it/europa.shtml