Art. 1 – Costituzione.
E’ costituita la "Federazione
delle Associazioni Giovani" (siglabile in A.Gio. Federazione), un’entità'
educativa che fissa il suo domicilio legale e la sua sede nella città' di
Grugliasco in Via Crea 27. L’A.Gio. ne è primo socio fondatore e in essa l’assemblea
dei soci riconosce continuità di intenti e di principi. La Federazione e le
associazioni aderenti ad essa non hanno fini di lucro.
Art. 2 – Finalità e compiti.
- Comma 1 -
|
Educare la gioventù' di ogni
ambiente sociale, razza e religione alla totalità' della vita
per permettere ad ogni individuo di essere pienamente se stesso usando tutte
le facoltà' interiori ed esteriori dell'essere umano. |
|
Proporre i valori originali
quali lo sviluppo della vita interiore, la pace, la solidarietà, la lealtà,
la corretta comunicazione interpersonale per rendere la gioventù' capace di
autodeterminare la propria esistenza secondo le capacita' di ciascuno. |
|
Coinvolgere la gioventù'
nella diffusione dei principi della Costituzione Italiana della Carta delle
Nazioni Unite e della Dichiarazione dei Diritti dell’uomo. |
|
Creare tra la gioventù' una
mentalità' sociale per la soluzione delle problematiche nazionali ed
internazionali considerando come valore assoluto la vita umana nelle sue
diverse espressioni. |
|
Valorizzare la forza della
mente umana non come segno di autosufficienza dell'uomo ma per rendere degno
ogni individuo al cospetto dell’Umanità', dell’Universo e del suo
Creatore. |
Comma 2 –
La Federazione
ha il compito di favorire lo sviluppo, la promozione e il coordinamento delle
associazioni ad essa aderenti.
In particolare si propone di:
a) promuovere ed agevolare la costituzione di associazioni, assicurando ad esse
un’opportuna collaborazione tecnica ed organizzativa;
b) costituire un centro permanente di collegamento, formazione, informazione e
di consultazione per ciò che concerne l’educazione della gioventù;
c) facilitare lo scambio di informazioni ed il confronto delle esperienze
maturate all’interno delle Associazioni.
d) ricercare i percorsi formativi da proporre ai soci tramite gli strumenti e le
metodologie più efficaci per il raggiungimento delle finalità.
e) favorire la conoscenza delle Associazioni all’interno del territorio in cui
operano, contribuendo alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica e al
dibattito culturale in materia di educazione giovanile;
f) favorire la coesione e la conoscenza reciproca dei soci organizzando momenti
culturali e ludico - ricreativi;
g) favorire la partecipazione ai progetti inerenti l’educazione della
gioventù promossi delle istituzioni competenti;
h) stampare ed editare periodici il cui contenuto sia connesso alle attività e
finalità associative;
l) promuovere e attuare progetti pilota di educazione della gioventù ad ogni
livello e in generale qualsiasi attività volta a realizzare I fini statutari.
TITOLO II
I SOCI DELLA FEDERAZIONE
Art. 3 – Soci.
I soci della Federazione si
suddividono in "Soci collettivi" e "Soci individuali".
Possono essere Soci collettivi della Federazione le Associazioni che
contemplano nel proprio statuto le stesse finalità della federazione indicate
nell’art. 2 (comma 1°) e nell’art. 4.
Possono essere Soci individuali, le persone fisiche che intendono
coadiuvare la Federazione nel conseguimento dei suoi fini statutari. I soci
individuali che hanno completato il cammino formativo previsto nel successivo
art. 4 sono detti "Soci educatori".
Art. 4 – Vita associativa.
I soci della Federazione pongono come base
della vita associativa la COSCIENZA, vissuta in tre dimensioni : Personale,
Sociale, Universale
All’interno di queste tre dimensioni la
federazione opera nel modo seguente:
Personale : è
primaria per la Federazione l'educazione della gioventù' tramite soci che
abbiano sperimentato in prima persona l'educazione alla vita interiore
attraverso un cammino formativo.
La Federazione crede fondamentale
proporre occasioni e percorsi formativi ai suoi aderenti operatori e ai giovani
che incontra. La Federazione si impegna nella formazione dei soci propri e di
quelli delle Associazioni aderenti per una crescita come persone equilibrate e
responsabili verso se stessi e gli altri, secondo l’art. 2 del presente
Statuto, usando gli strumenti metodologici sviluppati.
I soci hanno come primo impegno
la formazione personale in gruppo, per acquisire strumenti di analisi, sintesi,
progettazione, azione, e verifica. Credono importante condividere e proporre
questi modelli di crescita ai giovani adattandoli alla loro realtà' e favorendo
il superamento di tutte le difficoltà allo sviluppo globale della persona.
Sociale : la
Federazione pone come fondamentale la solidarietà' che si attua nell’incontro
e nella condivisione delle concrete e differenti situazioni di vita, in
particolare dei giovani e in primo luogo in tutti i casi di bisogno materiale o
spirituale.
All'interno del gruppo dei soci
essere solidali significa assumersi una responsabilità' vicendevole,
esercitarsi nel mutuo aiuto, nella verifica, nella correzione fraterna, sempre
rispettando l’individualità e il ritmo di crescita di ciascuno.
Universale: la
Federazione ritiene fondamentale contribuire allo sviluppo di una Coscienza
Universale, vale a dire sentire se stessi come parte del destino dell’Umanità
e del Cosmo.
Invita i soci a porsi domande e a
cercare le proprie risposte favorendo momenti di confronto, scambio e formazione
anche a livello spirituale e di preghiera in modo integrato con la vita
associativa.
Sensibilizza alla Trascendenza e
propone come riferimento educativo un modello di Uomo integrato nelle sue varie
dimensioni, materiale, emotiva, razionale, spirituale. La
Federazione sceglie come disciplina per una crescita spirituale quella della
Religione Cattolica secondo la sua tradizione più genuina aderendo agli
insegnamenti di Gesù Cristo e del Vangelo, rispondendo ad una necessità di
riconoscimento della propria cultura originaria, nel rispetto delle scelte
individuali dei suoi soci. E’ aperta al confronto con altre discipline
spirituali, religioni, filosofie in uno Spirito Ecumenico e di ricerca.
Art. 5 – Soci collettivi.
I soci collettivi possono essere
accettati nella Federazione previa richiesta formulata all’assemblea ordinaria
e previo adeguamento del proprio statuto in conformità alle finalità della
Federazione indicate nell’art. 2 (comma 1) e nell’art. 4.
Art. 6 – Soci individuali.
L'aspirante "Socio
individuale" deve svolgere un periodo di tirocinio deciso dall'assemblea
ordinaria durante il quale si impegna a svolgere in modo continuativo attività'
di volontariato in accordo con lo statuto e le deliberazioni degli organi
dell'associazione. Potrà prendere parte alle assemblee senza diritto di voto.
Al termine del periodo previsto la domanda verrà accettata o rifiutata, con le
dovute motivazioni dal consiglio direttivo.
Art. 7 –
Criteri di espulsione.
Ogni socio e' obbligato a:
conoscere, rispettare, e realizzare questo statuto, i regolamenti interni e le
decisioni delle assemblee e del consiglio direttivo; rinnovare annualmente
l'adesione e pagare puntualmente la quota sociale. I soci che non si attengono a
ciò' verranno convocati personalmente dal consiglio direttivo e se non si
riorientano trascorsi tre mesi verranno espulsi dall'associazione.
TITOLO III
GLI ORGANI DELLA FEDERAZIONE
Art. 8 – Gli Organi.
Gli organi della Federazione sono:
-
L’assemblea Generale
-
Il Consiglio Direttivo
-
Il collegio dei Probiviri.
Tutti i soci, persone fisiche
aderenti direttamente alla Federazione oppure aderenti ad una delle Associazioni
locali, possono candidarsi a fare parte degli organi della Federazione oppure a
ricoprire le cariche e le funzioni previste dal presente Statuto.
CONSIGLIO DIRETTIVO
Art. 9 – Cariche del Consiglio
Direttivo.
Il numero di cariche minime del
consiglio direttivo della Federazione corrisponde ad un minimo di 3 membri. A
questi è possibile aggiungere un membro per ciascuna associazione aderente alla
Federazione.
Art. 10 – Elezione del
Consiglio Direttivo.
Tutti i membri del consiglio
direttivo vengono eletti nell'assemblea generale ordinaria per semplice
maggioranza di voti. Al fine di permettere un corretto svolgimento dei compiti
del Consiglio Direttivo, il medesimo potrà sostituire i componenti venuti meno
per qualsiasi motivo, entro la quota di un quarto. I nuovi membri così nominati
dovranno comunque essere confermati durante la prima Assemblea dei soci. Oltre
tale quota sarà necessario, per la loro sostituzione l’intervento dell’Assemblea.
Le cariche sono rinnovabili una volta sola.
Art. 11 – Riunione del
Consiglio Direttivo.
Il consiglio direttivo si
riunisce almeno una volta al mese secondo un calendario stabilito ad inizio anno
o ogni qual volta lo richiedano il Presidente o almeno tre dei suoi membri. La
convocazione in questo caso avviene tramite affissione dell’ordine del giorno
in bacheca e invio di raccomandata (anche a mano) ai membri del consiglio
direttivo a cura del segretario con preavviso di una settimana.
Art. 12 – Funzioni del
Consiglio Direttivo.
Le funzioni del consiglio
direttivo sono: far eseguire le risoluzioni delle assemblee, valutare come i
soci vivono le finalità' della Federazione, interpretare lo Statuto nei casi
dubbi, sentita l’assemblea accettare ed espellere i soci, convocare le
assemblee ordinarie e straordinarie della Federazione, presentare all'assemblea
generale ordinaria il bilancio, che coincide con l’anno sociale e deve essere
approvato entro il mese di aprile, compilare i regolamenti interni al fine di
realizzare gli scopi dell'associazione e farli approvare dall'assemblea dei soci.
Art. 13 – Validità delle
delibere del Consiglio Direttivo.
Il consiglio direttivo si
riunisce con validità' giuridica quando raggiunge la meta' dei suoi membri più'
uno. Presidente, Segretario e Tesoriere sono soci educatori.
Le deliberazioni vengono prese
secondo le maggioranze qualificate indicate nel regolamento.
ASSEMBLEA DEI SOCI
Art. 14 – Il conteggio dei voti.
L’assemblea dei Soci è
composta di tutti i soci collettivi ed individuali. I soci individuali hanno
diritto ad un solo voto per ognuno di loro; i soci collettivi hanno diritto a 5
voti e sono rappresentati da un membro delegato dal Consiglio Direttivo dell’Associazione
di zona.
Art. 15 – Assemblea ordinaria.
L'assemblea ordinaria generale
viene convocata dal consiglio direttivo una volta all'anno tramite preavviso
scritto quindicinale ai soci, per l'approvazione del bilancio, per la verifica
delle attività' della federazione, per le eventuali modifiche allo statuto, per
l'elezione del consiglio direttivo, per la nomina del consiglio dei probiviri.
Art. 16 – Assemblea
straordinaria.
Le assemblee straordinarie
vengono convocate dal consiglio direttivo o dal 20% dei soci con preavviso di
una settimana scritto a cura del consiglio direttivo.
L’assemblea dei soci (sia in
sessione ordinaria che straordinaria) é convocata in due istanze:
I° istanza: l’assemblea é
valida se sono presenti almeno la metà più uno dei voti esprimibili dai soci.
II° istanza: l’assemblea é
valida se sono presenti almeno un quarto più uno dei voti esprimibili dai soci,
oppure se sono presenti la metà più uno dei membri del Consiglio Direttivo
della Federazione e tutti i delegati delle Associazioni di zona. Il conteggio
del "quorum", in entrambi i casi é fatto tenendo conto delle deleghe
.
Art. 17 – Validità delle
delibere.
Le deliberazioni sono adottate a
maggioranza dei 2/3 dei presenti. Le votazioni avvengono a scrutino palese per
alzata di mano.
IL COLLEGIO DEI PROBIVIRI
Art. 18 – Membri del collegio
dei probiviri.
Il collegio dei probiviri,
composto da tre membri, giudica tutte le eventuali controversie sociali tra i
soci e tra questi e gli organi dell'associazione. Il collegio dura in carica 6
anni e viene eletto dall’assemblea dei soci.
TITOLO IV
NORME FINANZIARIE E I CONTABILITA’
Art. 19 – Quote associative.
I soci aderenti alla Federazione
sono tenuti a contribuire agli oneri necessari per lo svolgimento delle
attività mediante il versamento di una quota associativa stabilita annualmente
dall’assemblea ordinaria. La quota associativa sarà differenziata per i soci
collettivi ed i soci individuali. La quota dei soci collettivi varierà da un
minimo di 200.000 ad un massimo del 10% delle entrate dell’ultimo bilancio
consuntivo dell’associazione aderente e comunque in proporzione al numero dei
propri iscritti.
Art. 20 – Il patrimonio.
Il patrimonio della federazione
è costituito dai beni mobili ed immobili acquistati o donati, dalle quote soci
e dalle liquidità presenti sui propri conti correnti. Il patrimonio sarà
utilizzato per la realizzazione degli obiettivi che la Federazione si propone.
Art. 21 – Durata dell’esercizio
sociale.
L’esercizio sociale ha la
durata di un anno dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno, in coincidenza
con l’anno delle attività sociali.
TITOLO V
MODIFICHE STATUTARIE E
SCIOGLIMENTO DELL' ASSOCIAZIONE E NORME FINALI
Art. 22 – Modifiche dello
Statuto.
Per le modifiche statutarie è
richiesta nell’assemblea la presenza della maggioranza dei voti assegnati ai
soci collettivi ed il voto favorevole dei ¾ degli intervenuti.
Art. 23 – Scioglimento della
Federazione.
L'assemblea dei soci può'
deliberare lo scioglimento della federazione e la devoluzione del patrimonio,
presenti almeno tre quarti dei soci e con votazione all’unanimità'. Allo
scioglimento della federazione i beni dovranno essere venduti e il patrimonio
devoluto ad enti con fini e scopi consoni allo statuto.
Art. 24 – Regolamento.
Per le materie non contemplate
dal presente Statuto si fa riferimento al regolamento interno, alle disposizioni
del Codice Civile e alle eventuali leggi in materia di volontariato.
Art. 25 – Norma transitoria
In sede di applicazione del
presente Statuto, il patrimonio della Associazione Giovani costituisce il
patrimonio iniziale della Federazione che lo fa suo, compresi debiti, crediti,
contratti attivi e passivi, beni mobili e immobili, attrezzature e mezzi.